A Faeto, piccolo comune dei Monti Dauni meridionali avente lingua e cultura francoprovenzali, i riti della Settimana Santa hanno avuto inizio lo scorso 11 aprile 2014, Venerdì di Passione, con la tradizionale processione, per le vie principali del paese, dell’Addolorata che va in cerca del Figlio, nel corso della quale la relativa e pregevole statua lignea, dal viso molto espressivo e lacrimante, è stata portata a spalla da giovani donne nubili del posto, popolarmente dette “verginelle”.

La processione ha avuto luogo al termine della santa messa delle ore 18, celebrata dal parroco don Antonio Moreno nella Chiesa Madre del SS. Salvatore, con interno a tre navate, nel cui altare della testata sinistra del transetto è normalmente conservata la suddetta statua mariana, che indossa un suggestivo vestito nero con ricami in oro ed è munita di una corona d’argento sulla testa, finemente cesellata, e di un cuore trafitto da sette spade e fiammeggiante al centro della sua parte più alta.

Durante la processione, animata da canti e preghiere, la statua dell’Addolorata è stata condotta a spalla, di volta in volta, da quattro delle otto verginelle del gruppo, che si sono date più volte il cambio tra loro lungo il percorso stabilito. In accordo con il triste e profondo dolore della Vergine Maria in cerca di Gesù e con la tradizione religiosa e popolare faetana, le verginelle erano vestite completamente di nero, in segno di lutto, e con le spalle coperte da un caratteristico e largo scialle dello stesso colore, bordato da lunghe frange.

Dopo la conclusione della processione, la statua dell’Addolorata è stata fatta rientrare nella chiesa madre, dove è stata ricollocata a sinistra dell’arco trionfale e sorvegliata da due delle otto verginelle mentre il parroco concludeva, con le dovute preghiere, il sacro rito che ha dato inizio alla Settimana Santa faetana. Dopodiché i fedeli presenti hanno reso il loro tradizionale omaggio all’Addolorata baciandole il vestito.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
- un particolare della statua dell’Addolorata, conservata nella Chiesa Madre del SS. Salvatore, che si conduce in processione durante i riti della Settimana Santa (foto n. 1);
- la processione dell’Addolorata con le verginelle, svoltasi lo scorso Venerdì di Passione (foto nn. 2-3-4);
- un momento di preghiera dopo il rientro del simulacro dell’Addolorata nella Chiesa Madre del SS. Salvatore (foto n. 5);
- le otto verginelle con la statua dell’Addolorata (foto n. 6)

 
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