L’Abbazia Olivetana di Rodengo-Saiano era anche inserita come luogo di fede nelle Giornate Fai del 22 e 23 Marzo. Per questa speciale occasione è stato deciso di prolungare il Triduo chiudendo ufficialmente e solennemente le cerimonie due settimane dopo la fine de carnevale.

Per Triduo s’intende una funzione religiosa che si svolge le ultime tre sere di carnevale durante la quale si ricorda propri defunti adorando nella parte finale il “Santissimo”
Risale tempi remoti la rappresentazione che si svolge in questa splendida Abbazia, nel 1800 come segno di devozione il popolo di Rodengo-Saiano, ha allestito questo fastoso e gigantesco altare che per l’occasione si trasforma in un mega candelabro. In seguito è stato abbandonato. La macchina attuale è in funzione dal 1996.

Una ventina di volontari lavorano due giorni per montarla e per ricoprire la grande impalcatura posteriore con drappi rossi.
La Messa che precede il rito si svolge nella normalità, fino quasi alla fine, quando un gruppo di una decina di persone che sbucano ovunque da porticine del mega altare, cominciano ad accendere le 600 candele.
Finita questa operazione le luci elettriche si spengono, mentre si continua a pregare si innalza il drappo centrale, ponendo in bella vista il Santissimo.
Il tutto lo si ammira restando a bocca aperta immersi nella bellezza delle fiammelle che sfavillano e trasmettono emozioni.
La funzione diventa solenne si procede con canti gregoriani, litanie per i defunti, invocazioni di protezione e benedizioni, viene recuperato il Santissimo e il priore dell’Abbazia impartisce con l’Ostensorio la benedizione.

Alla fine della funzione le stesse persone volontarie che avevano accesso le candele si ritrovano per spegnerle.
La Chiesa dell’antica Abbazia Olivetana era affollatissima e all’uscita molti commentavano la splendida rappresentazione espressione di fede ma anche di luce.

Fotoreportage:
Foto 1 – la macchina del Triduo;
Foto 2 – la chiesa gremita;
Foto 3,4 – si accendono le candele;
Foto 5,6 – accese le candele, si alza il drappo centrale;
Foto 7,8 – al centro il “Santissimo”;
Foto 9 – a luci spente, l’emozione di quanto si vede;
Foto 10 – spente le candele, la nicchia dove era esposto il “Santissimo”.

 
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Commenti (4)


  1. Molto suggestivo, complimenti.


  2. Stupendo! Grazie, Maurizio!


  3. Buona serata,

    Angel mi scuso per il ritardo con il quale rispondo al tuo gradito commento.
    Ritardo dovuto a seri problemi con il PC.
    Già il tutto era molto suggestivo, mi piacerebbe sapere se in qualche altro luogo in Italia si svolgono queste Cerimonie.

    Grazie ancora e un saluto

    Maurizio


  4. Grazie Kris,
    Non avevo mai visto una Cerimonia del genere

    Veramente “suggestiva” come ha scritto Angel e allo stesso tempo “stupenda” come hai scritto tu.

    Un caro saluto

    Maurizio

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