Dal VII secolo fino al 1750 il 25 marzo, giorno in cui la Chiesa celebra l’annunciazione alla Vergine Maria nove mesi prima di Natale giorno della nascita di Gesù Cristo, fu assunto come inizio del calendario civile di Firenze.

Era una festa che coinvolgeva tutti gli aspetti religiosi e civili della città. Il punto più importante della festa era la Basilica della Santissima Annunziata, dove i fiorentini si recavano in pellegrinaggio davanti all’immagine di Maria SS. Annunziata fin dal 1341.

Nel 1582 entrò in vigore il calendario gregoriano che fissava l’inizio dell’anno al 1º gennaio, ma Firenze continuò a considerare il 25 marzo come il suo Capodanno, fino a quando nel novembre 1749, il Granduca Francesco III di Lorena emise un decreto che fissava anche per Firenze il 1º gennaio come data iniziale dell’anno civile.

La manifestazione è ricordata con un corteo storico della Repubblica Fiorentina che partendo dal Palagio di Parte Guelfa arriva in Piazza SS. Annunziata.
All’interno della Basilica, in mezzo ad una grande folla, omaggio floreale, musicale e discorsi ufficiali.

Gli scatti di questo fotoreportage:
Foto 1,2 – preparativi al Palagio di Parte Guelfa;
Foto 3 – passaggio al Duomo del corteo della Repubblica Fiorentina;
Foto 4,5 – verso Piazza SS. Annunziata;
Foto 6 – Basilica SS. Annunziata: la Cappella della sacra effige ancora chiusa;
Foto 7 – ora aperta per la celebrazione;
Foto 8 – omaggio floreale un mazzo di gigli bianchi, dietro il Gonfalone di Firenze, giglio rosso in campo bianco;
Foto 9 – il gruppo dei Tamburi con il costume giallo, suonano un tamburo di legno con pelli d’asino tirati a corda;
Foto 10 – discorso del presidente del Consiglio comunale di Firenze, Eugenio Giani.

 
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