Domenica 23 febbraio 2014 a Deliceto ha avuto luogo la 35ª edizione dei falò in onore di San Mattia apostolo, primo patrono di questo paese dei Monti Dauni meridionali, che lo festeggia annualmente il 24 febbraio.

Il culto delicetano per questo santo apostolo risale all’epoca della dominazione normanna. Da allora egli veniva invocato dalla popolazione per proteggere il paese dagli assalti dei saraceni e perciò fu proclamato patrono. Successivamente vennero eletti patroni anche San Benvenuto e Maria SS. dell’Olmitello. La tradizione di accendere i falò in onore di San Mattia apostolo per ringraziarlo dello scampato pericolo saraceno ha radici ancora più antiche e precristiane, che erano finalizzate a riscaldarsi ed ad augurarsi raccolti più abbondanti e bestiame più prolifico ma che in questo caso coesistono, ieri come oggi, in consolidata simbiosi con la dimensione sacra e devozionale legata alla solennità del santo patrono. Di San Mattia apostolo, nella sacrestia della Chiesa Madre di Deliceto, intitolata al SS. Salvatore, si conserva un busto ligneo contenente alcune sue reliquie. Inoltre una tela raffigurante il martirio del santo patrono campeggia sull’altare di marmo bianco, collocato alla testata sinistra del transetto della medesima chiesa.

La trentacinquesima edizione dei Falò di San Mattia, organizzata dalla Pro Loco di Deliceto col contributo dell’Amministrazione Comunale, ha avuto inizio poco dopo le ore 18:30 dello scorso 23 febbraio 2014, come già accennato, ed ha visto la presenza e la partecipazione dei membri della stessa Pro Loco, delle autorità locali col sindaco Antonio Montanino e di una delegazione di cittadini di Rignano Garganico col relativo sindaco Vito Di Carlo. Va annotato che i due comuni del foggiano sono gemellati dal 2010 per via dei presepi viventi, organizzati da ciascuno di essi nel periodo natalizio.

Ben cinque falò, allestiti nei giorni precedenti in diversi punti del paese dei Monti Dauni meridionali, sono stati accesi ogni quarto d’ora a partire dalle ore 18:45, dopo la benedizione impartita dal parroco don Leonard Kamanzi e secondo il seguente ordine: il falò sul belvedere di Corso Umberto I (organizzato dalla Pro Loco), quello allestito in Via Molo, quello di Vico III Sant’Antonio, quello di Largo Sant’Antonio, ed infine quello di Largo Giovanni XXIII. Oltre ad essi, in onore di San Mattia è stato anche acceso un falò privato in Via Borgo Gavitelle, giunto invece alla sua trentesima edizione.

Presso ciascun falò sono stati inoltre allestiti gli stand enogastronomici per le degustazioni gratuite dei prodotti della cucina delicetana, che sono stati invasi dai visitatori non solo locali ma provenienti anche dal resto della Provincia di Foggia. L’accensione di ogni falò, avvenuta con modalità originali e differenti, è stata inoltre animata da canti e balli tradizionali, dai brani musicali eseguiti dalla banda musicale “Bassa Musica” di Molfetta, nonché dalle esibizioni di uno sputafuoco e di un trampolista provenienti da Lucera. Dunque non solo devozione e socializzazione ma anche buona cucina, divertimento, musica e spettacoli attorno ad ogni falò sono stati i principali connotati di questa manifestazione volta a salvaguardare e a tramandare questa consolidata tradizione religiosa e popolare delicetana.

I falò allestiti in Via Molo, Vico III Sant’Antonio, Largo Sant’Antonio e Largo Giovanni XXIII, in gara fra di loro, sono stati perciò valutati, per le loro caratteristiche e per l’organizzazione degli eventi ad essi correlati, da un’apposita giuria costituita dalla Pro Loco per l’assegnazione dei premi. La premiazione ha avuto luogo poco dopo le ore 21:15, alla conclusione della manifestazione, e si è tenuta sul belvedere di Corso Umberto I, presso il falò e gli stand appositamente allestiti dalla medesima Pro Loco. L’ordine di premiazione è stato il seguente: primo classificato il Rione Sant’Antonio con 116 voti; secondo il Rione Vico III Sant’Antonio con 104 voti; terzo il Rione Molo con 94 voti; quarto il Rione Largo Giovanni XXIII.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti otto immagini raffiguranti:
- il falò della Pro Loco di Deliceto mentre arde sul belvedere di Corso Umberto I (foto n. 1);
- il falò di Via Molo, terzo classificato della 35ª edizione dei Falò di San Mattia (foto n. 2);
- il falò di Vico III Sant’Antonio, riproducente il Monumento ai Caduti del paese dauno e classificatosi al secondo posto (foto n. 3);
- la distribuzione ai visitatori del pane coi fagioli lessati presso il medesimo falò (foto n. 4);
- il falò di Largo Sant’Antonio, allestito dinanzi alla rispettiva chiesa con annesso ex-convento e vincitore del primo premio (foto n. 5);
- il falò di Largo Giovanni XXIII, quarto classificato, durante l’esibizione di un trampolista-sputafuoco (foto n. 6);
- una tammurriata ballata da quattro giovani donne nei pressi di quest’ultimo falò (foto n. 7);
- il manifesto di tale manifestazione, affisso presso il falò privato di Via Borgo Gavitelle e recante un immagine del busto con reliquie di San Mattia apostolo, primo patrono di Deliceto (foto n.8).

 
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