A Napoli, sabato 18 maggio, presso il Borgo di Sant’Eligio e Piazza Mercato, si è svolta un’interessantissima manifestazione culturale, il “Concorso di Pittura Estemporanea – L’Arte a Sant’Eligio e Piazza Mercato”.

Giunta alla sua ottava edizione, l’Estemporanea ha visto la partecipazione di numerosi artisti, che si sono cimentati nelle più svariate tecniche, olio su tela, acquarelli, tecnica mista, dando colore a quella zona che, nel corso dei secoli, ha avuto una parte preponderante per la storia di Napoli e non solo, ma che, oggi, molto spesso, è tra le zone più dimenticate.
Nata da un’idea di Enzo Falcone, titolare della Tipografia Arti Grafiche Falcone, l’Estemporanea ha raccolto, negli anni, ampi consensi sia tra gli artisti affermati che tra giovani allievi.

Passeggiando nel borgo, si veniva coinvolti pienamente nella fase creativa di ogni artista, intrisa, nella stessa misura, sia di “rispetto storico” per il luogo, sia di emozioni che quello stesso luogo trasmette. Ci si sentiva partecipi di un momento creativo che altro non era che un legame forte con la Storia, con la Storia non solo di quel luogo, ma dell’intera città. Artisti diversi tra di loro, come formazione, come produzione, ma uniti tutti nell’amore per l’arte, nell’amore per la propria terra. Tutti gli artisti sono stati chiamati non solo a riprodurre le bellezze storico-artistiche del luogo, ma soprattutto a trasmettere attimi, momenti, sensazioni, emozioni, vivendo una giornata “en plein air”.
L’ Arte, la Storia, il Territorio sono stati, così, il filo conduttore della giornata. Ed è questa, da sempre, la finalità della manifestazione: sostenere l’identità storico-culturale del borgo di San’Eligio valorizzando competenze e sensibilità artistiche: un borgo che pullula da sempre di una bellezza, vittima molto spesso dell’incuria, un’ incuria, tuttavia, fortemente contrastata dall’azione forte e decisiva del Consorzio Antiche Botteghe e dallo stesso Enzo Falcone che sta provando a dotare la zona di un Museo dell’Arte della Stampa, affinché il borgo possa essere sempre più fruibile ed accogliente.

Notevole, inoltre, è stata l’affluenza di visitatori, attratti e incuriositi dalla miriade di cavalletti, tavolozze, tele, colori e artisti… in quel luogo, già di per sé, intriso di arte, ma che, in quella mattinata, si presentava come una vera e propria “fucina culturale” una sorta di serbatoio di artisti di ogni età, anche bambini, dimostrando, pertanto, quanto sia necessario mirare a tale genere di manifestazioni per ritrovare e valorizzare la propria identità culturale e sociale. La stessa presenza di bambini all’Estemporanea è stata, non solo un grande segnale di speranza per un futuro nel solco della tradizione storica, ma anche, e soprattutto, un messaggio d’amore per la stessa città di Napoli le cui mura respirano di storia millenaria.

Iniziativa lodevole, pertanto, quella di sabato scorso, al Borgo di Sant’Eligio, giacché non solo grande momento di confronto, di crescita e di amicizia, ma che dimostra, ancora una volta, come attraverso la cultura, la comunità cittadina si riappropri dei propri spazi rispettandoli e, soprattutto, vivendo e interpretando la propria Storia.

Un ‘iniziativa che dimostra quanto “ la bellezza salverà il mondo”.

Le foto mostrano momenti del “Concorso di Pittura Estemporanea – L’Arte a Sant’Eligio e Piazza Mercato” svoltosi sabato 18 maggio presso Borgo Sant’Eligio.

 
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Commenti (2)


  1. MaGi, magiche immagini in questo tuo reportage! Le foto, l’una più bella dell’altra, mostrano questo angolo di Napoli in tutta la sua suggestione!
    Brava per averlo proposto a dimostrazione che da noi non esistono solo brutture.


  2. Grazie Kris, solo ora leggo il tuo commento.

    E’ vero, da noi esistono tante realtà positive che, spesso, vengono oscurate dalle brutture esistenti anche in altri luoghi e molto spesso anche inventate.

    Un caro saluto e a presto :)

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