La Chiesa di San Michele e San Gaetano a Firenze meglio conosciuta semplicemente come la chiesa di San Gaetano ha in questi giorni indossato il suo vestito a festa.
E’ stato infatti montato, poco tempo fa, il “parato” della chiesa costituito da un mirabile e principesco insieme di pannelli, drappeggi, stole e decorazioni in tessuto ricamato del ‘700.

La chiesa, situaza in piazza Antinori, è uno dei pochi e bellissimi esempi di architettura sacra barocca in città, ed ora addobbata con questa sontuosa scenografia, è diventata lussuosa e ricca in modo indescrivibile, tanto da far rimanere a bocca aperta chi vi si reca, soprattutto per chi la conosce per i suoi interni scuri, appena alleggeriti dalle sculture chiare disposte nelle nicchie che la costellano.

La chiesa venne costruita ex novo nel XVII secolo su volere dei Teatini, ordine religioso espressione del rinnovamento della vita ecclesiastica in seguito alla riforma cattolica agli inizi del 1500, al posto di una preesistente chiesa le cui origini risalgono più o meno all’anno 1000.

Il progetto venne elaborato da Matteo Nigetti, architetto e scultore della bottega di Bernardo Buontalenti, portato poi avanti dall’architetto di corte Gherardo Silvani, e realizzato grazie al sostegno economico della famiglia granducale e di tutta l’aristocrazia fiorentina, che volevano realizzare una delle zone più sfarzose e lussuose della città proprio nella zona di via Tornabuoni un cui slargo costituisce la piazza in cui si trova la Chiesa di San Gaetano.

Nel XVIII secolo gli Antinori, famiglia fiorentina che aveva la sua residenza di città proprio di fronte alla nuova chiesa, commissionò il progetto del “parato” al grandissimo ricamatore dell’epoca Gaspero Pinelli, e venne realizzato con tessuti preziosi da tantissimi abili artigiani nell’arco di oltre trent’anni.

Questo bellissimo “parato” era stato montato per l’ultima volta oltre quindici anni fa in occasione del restauro della facciata della chiesa, e poi riposto, dato che non è possibile lasciare troppo a lungo esposti a luce e polvere i delicati ricami per evitare che si deteriorino.

L’esposizione dovrebbe terminare oggi stesso, ma probabilmente non sarà necessario aspettare altri quindici anni per ammirare di nuovo la chiesa addobbata, infatti sembra che a garantire il montaggio e smontaggio annuale dei paramenti, operazione assai costosa, sarà un istituto religioso, in occasione delle ordinazioni dei nuovi sacerdoti.

Foto 1, 3, 4, 7, 8, 9 – Interno della Chiesa di San Gaetano con il nuovo “vestito”.
Foto 2, 5, 6, 10 – Particolari del “vestito a festa”.

 
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