I vicoli del centro storico di Napoli, con lo sventolio del bucato steso ad asciugare su fili scorrevoli in alto da un palazzo all’altro, sono la caratteristica della nostra città, che ogni turista non manca di immortalare con la sua macchina fotografica a ricordo della metropoli partenopea.

Negli ultimi anni alcuni vicoli, tra cui Rua Catalana e vico San Nicola a Nilo, hanno subito delle innovazioni grazie all’intervento della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e del Consorzio Artigianapoli.

All’architetto Riccardo Dalisi, artista, designer e docente di progettazione alla Facoltà di Architettura della Federico II, è stato affidato il compito del recupero e della riqualificazione di tali quartieri.

Nel 1997 Rua Catalana ha visto riabilitare le sue botteghe dove si lavorano i materiali poveri con le tecniche dei lattonieri, trasformandosi così in un quartiere-laboratorio dichiarato Patrimonio dell’Umanità.

Riccardo Dalisi ha provveduto all’illuminazione della strada con luci sostenute da sculture da lui ideate e realizzate nei laboratori degli artigiani del luogo. È sorto il lume chiamato “Napolino” che consiste in dei bracci di supporto, articolati in modo da rappresentare l’attività che si svolge nelle varie botteghe.

I palazzi antichi dall’architettura povera, con il decoro delle tipiche sculture del prof. Dalisi, hanno acquistato così un nuovo volto favorendo un’attrattiva per la visita del Borgo.

Nel dicembre del 2009 Vico San Nicola a Nilo è stato dotato di un “Presepe Volante”: quindici lampade, sul tema “Stelle e Natività” disegnate sempre da Riccardo Dalisi e realizzate nelle botteghe di Rua Catalana, sono state sistemate lungo la parete della viuzza.

Il vicolo conserva tutt’oggi le sue illuminazioni, un “Presepe Perenne” che rischiara la stradina stretta e buia preservando i passanti dagli scippi che una volta erano frequenti.

Anche in Vico San Nicola a Nilo troviamo botteghe artigiane; di grande effetto è la lavorazione della cartapesta nel laboratorio del maestro Claudio Cuomo.

 
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Commenti (4)


  1. Bel fotoreportage. Grazie Kris! Ti sembrerà strano…ma non conoscevo l’esistenza del Napolino! Mi sa che mi andrò a fare una passeggiata in zona…


  2. Anch’io, Rosy, vado sempre alla ricerca di novità.
    Grazie del tuo consenso!


  3. Complimenti Kris per l’ottima ricostruzione storico-urbanistica, per l’illustrazione del progetto di riqualificazione, per le foto di una delle strade più antiche di Napoli e che può essere definita un “museo a cielo aperto”.

    Saluti. Maria


  4. Grazie MaGi, per la tua approvazione. Sono appena rientrata da una coda vacanziera di fine stagione e spero di riprendere presto i miei contatti con i Comuni italiani

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