Firenze ricorda Ernesto Balducci, per il ventesimo anniversario della sua morte, con un mostra nella Galleria di Palazzo Medici Riccardi: “Non sono che un uomo” la vita e i luoghi (Santa Fiora) nelle opere di giovanni pittori.

«Mi sono spesso domandato che ne sarebbe stato di me se fossi nato in una città chiassosa e illuminata, in una tranquilla famiglia borghese. Ma sono nato nel silenzio di un paese medioevale, sulle pendici di un vulcano spento e in una cornice umana dove era difficile discernere il confine tra la realtà e la fiaba.
Sono cresciuto avvolto in un silenzio che mi dava spavento e mi avvezzava ai contatti col mistero. E’ stata una grazia? È stata una circostanza casuale che ha condizionato la mia libertà per sempre?
Queste domande si spengono nel silenzio e cioè nel giusto posto».

(E. Balducci, “Il cerchio che si chiude”, intervista autobiografica a cura di Luciano Martini, Edizioni Piemme, Casale Monferrato – 2000)

Una selezione delle opere dei venti giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze:
● 2-3- “l’uomo planetario” di Stefano Galli
● 4- “Farj” di Stefano Galli
● 5- “il treno della miniera” di Stefano Cesorato
● 6- “le vie strette tra case di scura trachite” di Debora Piccinini
● 7- “quel che resta” – “Lassù” di Luca Corti
● 8- i luoghi verticali di Andrea Ornani

 
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