Dall’8 all’11 marzo 2012 è tornata per il terzo anno consecutivo a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, la manifestazione culturale “Libri Come” .

L’evento, pensato per gli amanti della lettura e non solo, ha proposto anche quest’anno un interessantissimo programma di attività che ha previsto la partecipazione di grandi nomi della letteratura e del giornalismo italiano ed internazionale come, solo per citarne alcuni, Alessandro Baricco, Andrea Camilleri, Carlos Ruiz Zafòn, Gian Antonio Stella e Marco Travaglio.

Tra i dibattiti, le riflessioni e i workshop che hanno caratterizzato queste giornate, hanno anche avuto luogo interessanti presentazioni, tra le quali è doveroso annoverare quella del nuovo libro di Vauro Senesi (meglio noto come Vauro), Il Respiro del Cane (ed. Piemme).

Incalzato dalle domande di Stefano Citati (giornalista della testata “Il Fatto Quotidiano”), il vignettista toscano, ha esposto sommariamente il contenuto del suo ultimo lavoro editoriale e lo ha fatto nella maniera quasi timida e impacciata che è propria di chi, come lui stesso ammette, “non è bravo a farsi pubblicità”, o di chi è consapevole di aver messo a nudo parte di sé nel testo e prova quasi un senso di pudore nel parlarne apertamente al vasto pubblico accorso.

In effetti, dopo libri come “La scatola dei calzini perduti” o “Il mago del vento” nei quali si è occupato sostanzialmente delle storie di persone che vivono ai margini, questa volta Vauro ha raccontato una storia quasi autobiografica. Appaiono evidenti al lettore le numerose somiglianze tra l’autore e il protagonista del libro, il quale, ricoveratosi per un intervento di routine e pertanto costretto per la prima volta da molti anni ad una sosta forzata, sia fisica sia psicologica, si ritrova a tu per tu con i ricordi che si riaffacciano alla sua memoria e sembrano quasi affollare fisicamente la stanza d’ospedale, accompagnati da una paura inattesa che si incarna in un cane nero che ringhia, alita e combina guai nella sua mente o forse sotto il letto d’ospedale…

In chiusura l’incontro ha riservato una chicca per gli ammiratori del vignettista: un’anticipazione fatta dallo stesso autore sul nuovo libro al quale, pare, stia già lavorando. Per saperne di più in proposito, però, sarà forse necessario aspettare la prossima edizione di Libri Come.

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento