L’area archeologica di San Salvatore Telesino era abbastanza lontana dal punto di incontro all’Abbazia benedettina del Santissimo Salvatore, ma il personale dell’organizzazione FAI è stato splendido. Non solo un pulmino, di un bel colore rosso fuoco, ha preso il grosso del gruppo, una decina di persone, ma il valente e cortese Prof. Leucio, che sarebbe stato il nostro anfitrione, visto che un temporale minacciava di arrivare, per guadagnare tempo, ci ha ospitato, insieme ad altra coppia, nella sua auto e ci ha condotti all’area dove sorgeva l’Antica Telesia.

La sua cultura e il suo eloquio hanno affascinato tutti gli astanti, compreso un bambino che non ha perso una parola sulla storia dei Sanniti e delle loro aspre battaglie contro i Romani. Sarà perché il cielo grigio tendeva verso il nero, il vento che soffiava sempre più spavaldo, ma l’atmosfera era carica di tensione ed ideale per immaginare, guardando le rovine ed i resti di quelle mura antiche, ed ascoltando le descrizioni accurate del nostro Leucio, le battaglie e la ferocia degli scontri che avevano avuto luogo su quelle terre.

Quello che rimane delle torri rotonde o poligonali insieme a quelle della cinta muraria e alle porte di accesso alla città come Porta Capua descrivono bene quell’epopea e l’intelligenza guerriera dei suoi abitanti felicemente fusasi in seguito con l’organizzazione militare romana, ormai dominatrice.

Superba città sannitica, situata in una pianura alla confluenza del fiume Calore con il Volturno, Telesia risale al I secolo a.C. Rimane, con la cinta muraria e le torri, un anfiteatro, di cui è da completare il recupero, tre edifici termali, una cisterna alimentata dall’acquedotto e un tratto dell’antica Via Latina.

La passeggiata e la godibilissima lezione di storia si sono concluse all’interno dell’anfiteatro e non abbiamo potuto “non notare” (leggi effluvi odorosi di una miriade di residui gastrici estromessi) il bellissimo gregge di pecore che sostava sotto le mura antiche, mentre il loro pastore le mungeva con maestria e metodicità, prima di lasciarle ritornare al pascolo verdeggiante… sembrava proprio di essere andati indietro nel tempo; nessun’altra scena poteva essere più significativa nel rappresentarci l’Antica Telesia in tempo di pace!

 
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Commenti (6)


  1. bello,sembra veramente essere andati indietro nel tempo. Complimenti Ugo


  2. bellisima veramente complimenti Ugo!!!


  3. Bravo Ugo!!! :-)


  4. Grazie amici…spero la lettura non vi abbia annoiato…poi le pecorelle alla fine…spero non l’abbiate contate…altrimenti…ronf…ronf…ronf :-D


  5. Anche questo è molto interessante… Bravissimo!!!


  6. Lieto che ti sia piaciuto. Grazie Agnese!

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