Museo Plart: plastica-arte

A Napoli, in via Martucci, ha sede il primo Museo in Italia dedicato alla storia della plastica dalla fine dell’’800 agli anni settanta del ‘900, in tutte le sue varietà: dalla bakelite alla celluloide, alla resina, al poliuretano.

Questo Museo sorge nel 2008 quando l’imprenditrice Maria Pia Incutti fa donazione della sua collezione di oltre 1.500 oggetti, realizzati in tale materiale, raccolti nell’arco di trent’anni.
Ella stessa è la Direttrice del Museo nel quale si svolge anche attività di ricerca e di restauro.

Oltre agli oggetti dei tempi passati, si ammirano anche opere di artisti dei nostri giorni come tavoli, sedie, appendi-abiti, lampade di Branzi, Wanda Romano, Tony Cragg, Anselm Kiefer…

Il visitatore viene inoltre introdotto in un percorso fatto di proiezioni, suoni e colori che lo conducono alla scoperta delle proprietà e caratteristiche della multiforme famiglia della plastica, dalle più tradizionali derivanti dal petrolio, alle moderne bioplastiche derivanti dai vegetali.

E’ presente nel Museo anche un laboratorio didattico, dove giovani allievi vengono educati alla conoscenza, al restauro, al recupero ed al riciclo degli oggetti in plastica.

Dall’8 marzo fino al 28 aprile, il Museo ospita una esposizione della designer napoletana Chiara Scarpitti, con i suoi gioielli realizzati con materiali naturali, quali l’organza, il velluto, la seta, che si intrecciano con materiali plastici: oggetti di grande raffinatezza ed originalità.

Foto:

1-2-3 collezione di Maria Pia Incutti
4- lampada “vestito corazza blu” di Wanda Romano
5- appendi-abiti
6- ”collezione attinie” pettini di Andrea Branzi
7- sedia a volto umano
8- tavolino
9- collezione gioielli di Chiara Scarpitti
10- laboratorio

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