Nei giorni 19-20-21 febbraio si è svolta l’edizione 2012 delle Quarantore organizzata dall’Arciconfraternita del Carmine, quaranta perchè tante furono le ore durante le quali Cristo giacque nel sepolcro prima di risorgere.

Il rito fu introdotto ben quattro secoli fa dai gesuiti che lo interpretavano come il modo per i credenti di riparare alle intemperanze del periodo carnevalesco.
Ora questa giustificazione è andata persa, ma l’usanza è rimasta e ha sempre fatto parte delle attività della Confraternita tarantina.

Ai giorni nostri le Quarantore si propongono di essere un’occasione di preparazione spirituale in vista della Quaresima, prendendo avvio, come tradizione, proprio tre giorni prima del Mercoledì delle Ceneri.
Il padre spirituale Don Marco Gerardo ha sottolineato che le Quarantore sono un evento che avvicina la Chiesa alle persone.

Ai tre giorni di preghiera hanno partecipato numerosi fedeli.

 
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