Domenica 22 gennaio a Giovinazzo si svolgerà la manifestazione di “Sant’Antonio Maschere e Suoni”, organizzata dal Comune di Giovinazzo, in collaborazione con il Circolo Arci Tressett e con l’associazione Panino della nonna.

Con la festa sacra, profana e storica di Sant’Antonio (251 d.c. – 356 d. c., all’età di 105 anni), così come avviene anche a Rutigliano, incomincia il periodo carnevalesco.

La parte sacra della storia fa riferimento alla miracolosa salvezza di Sant’Antonio sfuggito all’incendio della capanna e da allora considerato dai suoi seguaci “protettore del fuoco”, guaritore di peste, varici e dell’herpes zoster, meglio conosciuto come il “fuoco di Sant’Antonio”.

L’aspetto profano deriva dalla tradizione di accendere per strada grossi falò e di cucinare attorno ad essi, in pentole di creta dette “pignet”, le fave dette “crepiet”, accompagnate da olive in acqua che costituiscono la primizia dell’annata, conservate in grossi contenitori di creta detti “capasidd”, il tutto accompagnati da vino locale.

Il riferimento storico è il festeggiamento della morte del principe di Taranto, Giulio Antonio Orsini, avvenuta nel 1463, che aveva bombardato Giovinazzo e distrutto gli oliveti della sua campagna.

E’ tradizione per i giovinazzesi ballare intorno ai falò, mangiare fave e olive calde e per i giovani vestirsi a maschera per suonare i tamburelli, mandolini e flauti.

Il programma della festa, come da locandina, consiste nella:
- benedizione degli animali domestici all’interno della Chiesa dei Frati Cappuccini;
- alle 17,30 la banda musicale Giuseppe Verdi girerà per i vicoli per annunciare che i falò nella grande Piazza Vittorio Emanuele II, con la grande fontana “vestita” a festa, e nel borgo storico sono accesi, mentre una street band intratterà i visitatori;
– animazioni, spettacoli, parate degli Artisti di strada con spettacolo di chiusura, banditori, concerto e degustazione di fave e olive.

Sabato 21 gennaio sarà aperta la mostra fotografica “Quattro artisti per quattro elementi: fuoco, terra, aria, acqua” presso la Chiesa Santa Maria del Carmine.

Info:

http://www.eventiesagre.it/Eventi_Feste/13807_Festa+in+Onore+Sant+Antonio.html

 
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Commenti (2)


  1. Bell’atmosfera…brava Diana :-)


  2. Complimenti per le foto che hanno messo in evidenza sia le emergenze architettoniche che scultoree non tralasciando, tuttavia, l’atmosfera della manifestazione la cui importanza storica e antropologica è ben descritta nell’articolo.

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