Officine Galileo fra passato e presente
Dal 14 al 29 gennaio 2012 è aperta a Firenze, presso la Galleria delle Carrozze del Palazzo Medici Riccardi, la mostra Galileo Experimenta (nella prima foto è visibile l’insieme dell’esposizione con in primo piano la “locandina”).
L’avvenimento è stato ideato e organizzato dall’Associazione LUDICA onlus con il patrocinio della provincia di Firenze, del Consiglio Regionale della Toscana, del Comune di Firenze e con la collaborazione con Selex Galileo, di alcune fiorentine, della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze, dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, dell’Università degli Studi di Firenze e della Fondazione dei Lavoratori delle Officine Galileo (FLOG).
Ho colto l’occasione della mostra per fare questo fotoreportage perché alcuni degli strumenti esposti sono stati da me utilizzati quando andavo a scuola e perché sono un ex dipendente delle Officine Galileo e quindi visitarla è stato per me un ritorno al passato.
Fatta questa premessa nostalgica descrivo brevemente la mostra dedicata agli strumenti per la didattica nei laboratori scientifici delle scuole superiori prodotti dalle Officine Galileo durante il secolo scorso. La gran parte degli strumenti esposti proviene da alcune scuole fiorentine e sono illustrati nelle foto che seguono.
All’inizio della mostra non poteva mancare una breve cronistoria delle Officine i cui inizi sono illustrati nella seconda foto dove unitamente ad alcuni padri fondatori sono visibili i “loghi” storici della ditta ed in particolare quello utilizzato dal 1907 con la caratteristica “G” all’interno della “O”, famoso in tutto il mondo come sinonimo della qualità di questa importante industria fiorentina.
Chiaramente gli strumenti esposti sono tanti, lo spazio a disposizione è limitato e quindi la selezione di quelli da mostrare è stata molto difficile; comunque la rassegna delle foto degli strumenti inizia con una della bacheca dove sono raccolti alcuni esemplari dei famosi microscopi ottici, cui segue quella di un piccolo microscopio da esercitazione del 1885 in bronzo, nel suo campo un vero gioiello.
Sempre a livello di strumenti di misura a mio avviso sono veramente “pregevoli” l’esemplare della bilancia di precisione a due bracci uguali (utilizzata per determinare la massa dei corpi) illustrata nella quinta foto, la macchina elettrostatica di Wimshurst (foto 6) cui segue un “piccolo cronometro centesimale” chiaramente da laboratorio e non da “cronometristi” di gare sportive.
Concludo questa rassegna mettendo la foto della bacheca dove c’è un”telegrafo Morse” del 1875. Oggi questo strumento è quasi sconosciuto, specialmente fra i giovani tutti “armati” di telefonini, ipod ecc., ma una volta era uno dei pochi mezzi di comunicazione basato sull’alfabeto “punto” e “linea” e fatto vedere tante volte nei vecchi film.
In una specie di passaggio di testimone fra passato e presente della “Galileo” (come era normalmente conosciuta a Firenze), faccio seguire la foto dello Spettrometro Virtis.
Si tratta di uno strumento moderno che lavora nelle bande spettrali del Visibile e Infrarosso, particolarmente adatto alla osservazione di corpi planetari. Il primo strumento Virtis è stato realizzato per la missione Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea e lanciato nello spazio nel 2004, cui sono seguiti altri due esemplari lanciati nel 2005 (missione Venus Express) e nel 2007 (missione Nasa-Asi).
Tali strumenti sono stati costruiti dalla Selex-Galileo che è subentrata alla vecchia e gloriosa Officine Galileo proseguendo a mantenere alto nel mondo la tradizione delle sue origini come ben evidente dal “Manifesto” che conclude la rassegna fotografica.
Buona visita a tutti della Mostra.
-
Un partita di rugby sul nuovo campo del Florentia
17 feb, 2020
-
Calcio Storico Fiorentino edizione 2019
27 giu, 2019
-
L’acquedotto di Firenze compie 140 anni
15 apr, 2018
-
Corri la vita 2017
24 set, 2017
-
Manifattura Tabacchi addio
16 set, 2017
-
Kris:
Grandi lavori di tempi passati, ma questo impianto ha un aspetto signorile oltre...
-
Diana Cocco:
brava...
-
MAURY54:
Complimenti.
Libro interessante, belle illustrazioni, reportage perfetto, grazi...
-
Diana Cocco:
molo interessante con proprio belle foto - bravo Marzio...
-
MV03041951:
Io invece non ho visto le altre, magari se sono aperte ci vado stamani.
Dalle t...
Commenti (1)
Diana Cocco (Senior) scrive:
bello poter vedere, anche se in foto, (avrei preferito essere lì) questi strumenti così interessanti
bravo!