Il parco incantato
Se state pianificando una visita nella provincia Modenese e siete amanti della natura, non potete tralasciare tra i vostri itinerari, una visita al Parco dei Sassi di Roccamalatina, nel comune di Guiglia.
Un territorio che fra terre demaniali e proprietà private si sviluppa su un’area protetta di 2.300 ettari circa.
Il parco è situato sull’Appennino Modenese sul versante sinistro della valle del fiume Panaro, e grazie alla collocazione geografica preappenninica, il paesaggio è caratterizzato da dolci colline ricoperte di castagneti, vigneti, frutteti e pascoli.
La tipica armonia che presenta il paesaggio preappenninico è rotta all’improvviso dalla presenza al centro del parco di tre spettacolari guglie, dove spesso si possono scorgere le nidificazioni del falco pellegrino. Grazie alla loro improvvisa e ripida elevazione furono usate dagli Etruschi come elementi di fortificazione.
E’ interessante visitare il parco tutto l’anno, ma l’autunno in particolare è una stagione che dona all’area dei colori e dei profumi che danno la sensazione al visitatore di essere in un posto incantato; alberi con colori che vanno dal giallo canarino al rosso, passando per l’arancione, i vigneti che dopo aver donato i loro frutti si sono colorati di un rosso e di un giallo vivo ed infine il tipico profumo della legna arsa nei camini dei piccoli borghi.
Per chi ama il trekking il parco è attraversato da circa 100 chilometri di sentiero che sono percorribili anche a cavallo e bicicletta. E dopo una splendida passeggiata non c’è niente di meglio che fermarsi in una delle tipiche trattorie tradizionali presenti nella zona, dove seduti al tepore di un camino è possibile degustare uno squisito e rifocillante pranzo modenese accompagnato da un ottimo bicchiere di lambrusco e dalla genuina cordialità e simpatia del ristoratore.
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Il parco incantato
1 nov, 2011
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Marcello Di Sarno:
@Mirco: allora avrai sicuramente vissuto quel paesaggio con quel senso di dolce ...
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Mirco:
@Marcello, Viviana, l'ultima volta che sono passato da quelle parti, come sottof...
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PAOLA ADAMI:
davvero un incanto le tue foto e il luogo non può essere da meno, bellissimo re...
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Enzo Cositore:
Sono contento via sia piaciuto e che sono riuscito a trasmettere qualcosa...
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Marcello Di Sarno:
@Viviana: sto provando a immaginarmi in uno di questi quadri, a vagare sulle not...
Commenti (11)
Mirco scrive:
Ci sono stato varie volte, posso testimoniare che è davvero un posto che vale la pena di vedere. Sempre nel territorio del parco segnalo anche il borgo di Montecorone con il Sasso di Sant’Andrea. Belle le tue immagini autunnali.
marivodo (Senior) scrive:
grazie per le belle foto di questi splendini posti
Marcello Di Sarno (Redazione) scrive:
le foto sono dei veri e propri quadri e leggendo la tua descrizione sembra di avvertirne gli odori insieme a quelli non meno interessanti delle trattorie modenesi. Grazie, Enzo!
Matteo Di Bello (Redazione) scrive:
Dopo il perdurare del caldo, finalmente vediamo dei bei paesaggi “dipinti” con i colori dell’autunno.
Sono luoghi che anche solo a guardarli in queste belle foto, ti caricano per affrontare con la giusta carica (e rassegnazione) le file su GRA di Roma o la tangenziale di Napoli…
Stefyb67 scrive:
Splendido reportage, immagini calde e composte in modo impeccabile. Me gusta mucho.
Viviana Bernardini (Senior) scrive:
Una bellissima descrizione e foto fantastiche:è una gioia vedere un luogo che si conosce e si ama così ben rappresentato!
Posso rubare un po’ di spazio ai commenti?! so che Marcello capirà…
“I Sassi di Roccamalatina sono a poca distanza dal paese dove sono nato, cresciuto, scappato…e dove a volte ritorno, fra gli odori, i sapori e i colori di sempre…
Roccamalatina..ci sono mai andato? Eccome…quando non era ancora un parco, ma solo un posto singolare, con quelle guglie alte, dalle forme strane, e i boschi tutt’intorno. Era un’avventura andarci, con qualche amico, o meglio qualche amica… Arrancavo su per i sentieri, “perso nei miei pensieri”, gustando quell’atmosfera un po’ selvaggia.
E’ un posto dove è facile immaginare di essere altrove. Io ricordo di aver pensato più di una volta agli indiani d’America. Passo dopo passo mi sono sentito un po’ indiano anch’io, fra quelle rocce incombenti. In mezzo alla natura basta poco per tornar bambini
E così tra la musica del vento, lo stormire delle foglie, gli animali che si muovono furtivi e… il “frusciar leggiadro” delle gonnelline delle mie amiche… Magari questa musica è entrata chissà come, e chissà dopo quanto tempo, in qualcuna delle mie canzoni. Sicuramente in una che parlava di sentirsi liberi, o sconfitti. O tutte e due le cose insieme.
Come gli indiani.
Un Vasco Preso al Volo
Dalle dispense di Repubblica, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, su Parchi e Riserve
Marcello Di Sarno (Redazione) scrive:
@Viviana: sto provando a immaginarmi in uno di questi quadri, a vagare sulle note di “Ogni volta”…grazie
Enzo Cositore scrive:
Sono contento via sia piaciuto e che sono riuscito a trasmettere qualcosa…
Ma se vi trovate a passare nel Modenese fateci un salto in questo parco…merita tanto…e per i buongustai ci sono delle belle trattorie si mangia bene e si spende poco.
Ciao e Grazie
E.
PAOLA ADAMI scrive:
davvero un incanto le tue foto e il luogo non può essere da meno, bellissimo reportage, complimenti
Mirco scrive:
@Marcello, Viviana, l’ultima volta che sono passato da quelle parti, come sottofondo avevo proprio il cd con i vecchi successi del Blasco nell’autoradio…
Marcello Di Sarno (Redazione) scrive:
@Mirco: allora avrai sicuramente vissuto quel paesaggio con quel senso di dolce e malinconica poesia che racchiudono le sue canzoni