Tra i tanti appuntamenti organizzati per la seconda edizione di “Biodiversamente“, il Festival dell’Ecoscienza promosso dal WWF e dall’ANMS – Associazione Nazionale Musei Scientifici, Orti botanici, Giardini Zoologici e Acquari c’è stata la visita guidata da un punto di vista geologico, botanico e storico della Villa Comunale di Napoli e zona adiacente con il Prof Elio Abatino – Direttore dell’associazione IREDA – Istituto di Ricerca e di Didattica Ambientale.
A seguire la visita guidata del più antico acquario del mondo, l’Acquario della Stazione Zoologica “Anton Dohrn”, che ha avuto inizio con il saluto virtuale del Prof Roberto Di Lauro – Direttore della Stazione Zoologica e l’introduzione sulla Biodiversità del Dottor Alessandro Gatto – Presidente WWF Campania.

Foto 1: Statua di Nicola Amore in Piazza Vittoria

Foto 2: Statua neoclassica all’ingresso della Villa Comunale

Foto 3: Albero in Villa Comunale

Foto 4: Fontana dei Leoni realizzata in granito egizio proveniente dagli scavi del Tempio di Nettuno a Paestum

Foto 5: Albero all’esterno dell’Acquario

Foto 6: Acquario

Foto 7: Slide proiettata all’inizio dell’introduzione sulla Biodiversità del Dottor Alessandro Gatto – Presidente WWF Campania

Foto 8: Stelle marine

Foto 9: Aragosta

Foto 10: Vasca cilindrica della Biodiversità situata all’ingresso dell’Acquario

 
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Commenti (7)


  1. Bella la nostra villa! Belle foto, brava.


  2. Biodiversità, in questo caso, del mare.
    Spero che iniziative come questa del WWF contribuiscano ad imprimere, in maniera forte e incontrovertibile, un radicale mutamento del rapporto della specie umana con il resto del pianeta. Il rischio che una specie animale o vegetale possa estinguersi, possa scomparire per sempre non è un problema solo per i biologi ma per tutti!
    Insomma dobbiamo comportarci tutti, sin dai piccoli gesti quotidiani, “biodiversamente”!


  3. Grazie Kris … e sulla nostra villa reale ho scoperto tantissime cose!


  4. Matteo, concordo pienamente su tutto. In particolare sui nostri gesti… ancor di più da stamattina… dopo aver visto, all’ingresso del museo dell’acquario, una tartaruga imbalsamata morta per aver ingerito una busta di plastica!


  5. Stamattina ho anche scoperto che le cernie possono riprodursi dopo i 5 anni…e che diviene maschio intorno ai dodici anni. Ciò significa… che se mangiamo un esemplare troppo giovane ne interrompiamo il ciclo riproduttivo.


  6. Bel reportage e argomento importante, da biologa non posso che apprezzare, ma come detto da Matteo il problema è di tutti. Brava Rosy.

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