10 anni del Castel Trauttmansdorff – parte 1
In occasione della celebrazione dell’anniversario per i 10 anni dal apertura al...
Su questo mondo incantato, al centro del quale si erge il Castel Trauttmansdorff, a Merano – divenuto Museo Provinciale del Turismo, si estendono 4 aree tematiche: i Giardini del sole, i Giardini acquatici e terrazzati, i Boschi nel mondo e i Paesaggi dell’Alto Adige. Il loro paesaggio varia secondo le stagioni: in primavera sbocciano i tulipani, le camelie, i rododendri, peonie e rose; in estate si accendono i colori intensi della lavanda, dei girasoli, del loto e delle ninfee (foto); in autunno, infine, tutto si colora di rosso suggestivo.
1) “I Giardini del sole”, in un’atmosfera tipicamente mediterranea, presentano l’inconfondibile immagine del sud con profumati cespugli nani, i boschetti decidui, l’Oliveto più settentrionale d’Italia con l’antico e bitorzoluto olivo di 700 anni di età, piante di limone, arancio, mandarino, pompelmo, bergamotto e kumquat che diffondono nella Limonaia il loro dolce aroma e ancora il profumato provenzale campo di lavanda e le varietà della salvia. Sulla collina delle succulente, sulla pendice rocciosa, invece, si incontrano cactus, euforbie, aloe e agave, piante grasse abituate alle condizioni di vita estreme delle zone semidesertiche dell’Africa e dell’America.
2) “I Giardini acquatici e terrazzati”, dove viene presentata l’arte del giardinaggio in Europa: il faggio intagliato a forma di sfera, le aiuole geometriche, l‘Irrgarten nel rinascimentale Giardino all’italiana, le aiuole geometriche ma coltivate senza uno schema fisso del Giardino all’inglese. Terrazze, scale e rivoli d’acqua conducono in basso al Laghetto delle ninfee, circondato da una vegetazione rigogliosa composta da esotiche palme cinesi tra le quali fioriscono, in primavera ed autunno, 87 varietà di camelie e gli iris.
3) “I Boschi del mondo” presentano le sempreverdi laurifoglie, originarie di Cina, Giappone e Florida; le latifoglie provenienti dal Nord America orientale, dal Sudamerica e dalle relative zone climatiche di Cina e Giappone; i boschi di conifere con sequoia gigante e sequoia sempreverde del Nord America orientale; di cipressi calvi dall’area del Mississippi e ancora un giardino con piante utili di provenienza americana, una risaia asiatica; una piantagione di tè; il Giardino giapponese con migliaia di piante tra cui 385 diverse varietà e specie di rododendro che crescono in posizione semi-verticale sulle pareti d’argilla fiorite. Attrazioni particolari di quest’area tematica sono la Valle delle felci, veri fossili viventi, che danno l’impressione di trovarsi in un libro illustrato sulla preistoria, con la possibilità che spunti da un momento all’altro un dinosauro e la grotta che presenta la genesi del mondo vegetale (multimediale). Ad altezze vertiginose, si trova la voliera, popolata da colorati pappagalli Ara, Diamanti mandarini, Parrocchetti reali e Lori provenienti da tutto il mondo. Una passerella in ferro, delimitata da porte con reti di protezione, la attraversa per finire su un balcone dal quale si può ammirare un panorama della vallata di straordinaria bellezza e alla “spiaggia” appartenente ai giardini.
4) “I Paesaggi dell’Alto Adige” è costituito da un bosco di roverelle lungo il pendio; uno ripariale che ricorda le paludi che un tempo ricoprivano le valli dell’Adige; un frutteto; un vigneto che vanta la paternità della più grande e quasi certamente più antica vite del mondo il Versoaln”, situata a Castel Katzenzungen di Prissiano (fraz. di Tesimo), e, dal 2008, accanto a vinaccioli dell‘Alto Adige risalenti a 2.400 anni fa anche da una copia in oro di un vinacciolo di 7.000 anni proveniente dal Museo Nazionale di Tbilisi, in Georgia.
Suggerirei, a tal proposito, di munirsi di macchina fotografica, scarpe comode, un’abbondante colazione a sacco per l’area attrezzata per picnic o senza, dati i diversi punti di ristorazione, e correre a di soddisfare tutte le curiosità in fatto di piante in uno dei più stupefacenti giardini botanici d’Europa – il Castel Trauttmansdorff, nel cuore delle Alpi.
ORARI D’APERTURA 2011
• 1° aprile – 31 ottobre: ore 09.00 – 19.00
• 1° ottobre – 15 novembre: ore 09.00 – 17.00
• ogni venerdì in giugno, luglio ed agosto: 09.00 – 23.00
Tariffe: singolo € 10,80; famiglia € 22,00; bambini (sotto 6 anni) gratis; gruppi di almeno 15 pers. € 8,30; scolaresche (per alunno) € 3,30; biglietto “sera d’estate” (venerdì giugno, luglio, agosto dalle 18 alle 23) € 6,00.
Visite guidate: (senza prenotazione) inizio: 10.30; € 5,20 a persona; durata 90 minuti.
Giardini di Castel Trauttmansdorff
Via S. Valentino 51a
39012 Merano, Italy
Tel. +39 0473 235730
Fax +39 0473 235731
botanica@provincia.bz.it
In occasione della celebrazione dell’anniversario per i 10 anni dal apertura al...
4 ottobre 2011 23:33 / 12 commenti
Alle porte di Merano si erge Castel Trauttmansdorff di cui abbiamo le prime tracce...
6 ottobre 2011 23:25 / 3 commenti
5 feb, 2015
6 ott, 2011
4 ott, 2011
4 ott, 2011
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Commenti (5)
Rossella De Amici scrive:
Fantastico!!!!
felixpedro scrive:
Ottimo lavoro, scritto con entusiasmo. davvero complimenti.
Viviana Bernardini (Senior) scrive:
Concordo con chi mi ha preceduto – Merano è una favola e tu hai saputo renderle merito, fantastici fotoreportage, complimenti Diana!
PAOLA ADAMI scrive:
anch’io consiglio una visita a questo luogo meraviglioso.
bellissime foto Diana, complimenti
yuna57 (Senior) scrive:
bellisimo questo parco e tutte le tue foto, meritava un primo posto .
Mi hai fatto venir la voglia di rivisitarlo, peccato io mi sono trovata li con la pioggia e l’ho girato un po di corsa.