Sulla strada che porta a Santeramo, a circa 5 km. dall’abitato di Altamura, in una cava abbandonata in località Pontrelli, su un’area di dodicimila metri quadrati, caratterizzata da un’elevata biodiversità, è stato scoperto un giacimento, risalente a circa 70 milioni di anni fa (cretacico), di oltre tremila impronte ben conservate di dinosauri, organizzate in vere e proprie piste.

Sono impronte di oltre 100 esemplari di almeno 5 diverse specie di dinosauri sia erbivori, gli “Ornitopodi”, con orme tridattili, a tre dita, come i Sauropodi – quelli con il collo lungo dei cartoni animati, i Ceratopsidi – caratterizzati dalla presenza di molteplici corni sul dorso, gli Iguanodontidi e gli Anchilosauri, sia carnivori come i Teropodi – simili ai tirannosauri.

La cava, a forma di grande bacino, è caratterizzata da pareti verticali continue sui lati sud ed est e alternanza di vuoti e pieni sul lato nord con parti scavate e speroni di roccia dove il visitatore si può immergere per un incontro tra l’uomo e la natura.

Durante il periodo Cretacico superiore, precisamente Santoniano, il clima pugliese era molto caldo – tropicale, simile a quello di un paese equatoriale, e il territorio che presentava estese piane fangose (fango carbonatico chiaro) di terreno paludoso con tappeti di alghe, ha permesso la conservazione di impronte seccate al sole prima che fossero coperte da altri strati di calcare. In alcune impronte abbastanza profonde, è ancora visibile la parte di fango sollevatasi quando l’animale poggiò la zampa con la sua articolazione e pieghe della pelle. Le dimensioni delle impronte variano dai 5 – 6 cm fino ai 40 – 45 cm, facendo supporre di trovarsi di fronte a dinosauri alti fino a 10 metri.

Nel territorio murgiano e precisamente nella cava in contrada Pontrelli, la più importante e meglio conservata in Italia ed in Europa, grazie allo straordinario stato di conservazione delle orme di questi animali e soprattutto delle piste, ovvero di una serie di almeno tre impronte consecutive, o tre coppie mano – piede nel caso di animali quadrupedi, gli studiosi e gli scienziati, quali i paleontologi e gli ichnologi – studiosi di impronte, hanno potuto reperire informazioni sull’apparato motorio scheletrico, la dimensione, la postura, l’andatura, il comportamento, la velocità, lo spostamento verso pascoli migliori e le preferenze ambientali dei dinosauri.

Questo sito paleontologico di importanza mondiale, definito “Valle incantata” – scoperto nel 1999, insieme alla grotta di Lamalunga ed il suo “Homo arcaicus” e il “Pulo” sono stati inseriti nella “Lista propositiva” all’UNESCO il 1 giugno 2006, candidandoli in pratica a divenire uno dei Patrimoni dell’Umanità riconosciuti e tutelati dall’ONU.

Un progetto di valorizzazione e di fruizione del sito, attualmente allo studio, per recuperare tale paesaggio in tutta la sua “nuda” suggestione, nasce per risolvere le problematiche di degrado della cava, esposta ormai alle intemperie atmosferiche e all’abbandono.

Manifesti scattati all’ingresso del Museo di Altamura -
Le orme e piste nella cava contrada Pontrelli.

 
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Commenti (6)


  1. Caspita impressionanti!!! Un clima da Jurassic Park, grazie per le informazioni e per le esaustive fotografie.


  2. brava Diana che sei passata nella preistoria e ritornata al presente ci hai portato questo bel fotoreportage


  3. Bello l’articolo,peccato che si rischia di perdere tutto se non corrono ai ripari. La cava è ancora abbndona ale intemperie ed al degrado.


  4. Davvero molto interessante.


  5. infatti, dici bene Emma – ancora abbandonata alle intemperie e degrado – speriamo in una sua futuro valorizzazione ;)

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