Centenario Volo Roma-Tokio-Arturo Ferrarin
L’anniversario che doveva celebrarsi sempre a Thiene nel 2020, è coinciso con la pandemia ed è stata un’impresa non facile celebrarlo un anno dopo (2021), pur modificando il programma iniziale.
La manifestazione non necessita di descrizione mi limiterò a fornire qualche notizia di questa straordinaria impresa.
La storia.
Le circostanze che portarono all’organizzazione di questo storico volo, risalgono alla fine della Grande Guerra, quando il poeta Gabriele D’Annunzio comandante onorario della 87° Squadriglia “Serenissima” propose ai piloti della Squadriglia un ambizioso raid che doveva collegare in volo l’ Italia con il Giappone.
Arturo Ferrarin inizialmente non era stato scelto come partecipante al raid ma venuto a conoscenza presentò domanda di partecipazione che venne accolta.
Non poche sono le avventure del percorso di volo, Arturo Ferrarin partì da Centocelle il 14 Febbraio 1920 e dopo varie tappe arrivarono a Calcutta in India con l’aereo SVA semidistrutto e dovette sostituirlo con uno di riserva.
A Pechino e a Seul in Corea altre tappe e il 30 Maggio le ruote dello SVA poggiarono sul suolo giapponese a Osaka
Ferrarin arrivò a Tokyo, il 31 Maggio con
un biplano costruito in legno e tela riuscendo a volare in più tappe per circa 18.000km con una media di 160km/h coprendo l ‘intero percorso in 112 ore
All’arrivo di Ferrarin e l’altro pilota Masiero furono celebrati in Giappone 42 giorni di festa e a Ferrarin fu attribuita l’investitura di Samurai la più alta onorificenza del Giappone e le venne fatto dono di una preziosa Katana.
Il ritorno di Ferrarin e i suoi compagni in Italia fu decisamente amaro in quanto l’impresa non venne riconosciuta dai Governi Nitti e Giolitti, soltanto anni dopo con l’avvento di Mussolini fu riconosciuto il giuso merito alla portata dell’impresa.
Thiene la sua città natale al suo rientro tributò gli onori che Ferrarin meritava.
Lo SVA di Ferrarin successivamente donato al governo Giapponese che lo espose presso il museo imperiale di guerra di Tokyo venne purtroppo distrutto dai bombardamenti americani della Seconda Guerra Mondiale.
Sabato 16 e Domenica 17 Ottobre all’ Aeroporto di Thiene (che porta il nome dell’onorato cittadino) città natale di Arturo Ferrarin, si è celebrato l’Anniversario del volo con una straordinaria manifestazione, conclusasi con l’esibizione delle Frecce Tricolori, orgoglio italiano
Foto: 1,2, Onore alla Bandiera e a Arturo Ferrarin;
foto: 3,4,6,7,8,9, esibizioni Frecce Tricolori;
foto 5, Caccia Eurofighter Typhoon, considerato uno dei migliori velivoli di questo genere al mondo;
Foto 10, il Comandante delle Frecce Tricolori
Gaetano Farina e un ritratto di Arturo Ferrarin
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