Rappresentazione casalnovese della Passione di Gesù, 2017
A Casalnuovo Monterotaro, piccolo comune dei Monti Dauni settentrionali confinante a nordovest col Molise, si è svolta sabato 8 aprile 2017 la terza edizione della Rappresentazione vivente della Passione di Gesù Cristo, organizzata dalla Parrocchia dei Santi Pietro e Nicolò, il cui giovane parroco, don Danilo Zoila, l’ha definita una «forma alternativa di catechesi».
Benedetta dal vescovo di Lucera-Troia, mons. Giuseppe Giuliano, e sapientemente animata da numerosi figuranti del posto in colorati e raffinati costumi d’epoca, intorno alle ore 19:30 la manifestazione religiosa e rievocativa ha avuto inizio con la scena dell’Ultima Cena, rappresentata in un padiglione del Lions Club, interamente costruito legno ed ubicato in Via Vincenzo Bellini. A seguire, l’ex Largo Firenze è stato teatro delle scene riguardanti Gesù nel Getsemani, il bacio di Giuda e la cattura di Gesù. Subito dopo, il corteo della sacra rappresentazione e quanti vi hanno preso parte, si sono incamminati lungo Corso Cardinale Pietro Parente, la via principale del centro del paese, per recarsi all’interno della Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Nicolò dove si sono rappresentate la scena di Gesù davanti a Caifa e quella di Giuda Iscariota che getta via i trenta denari per cui ha tradito il Figlio di Dio. Nell’adiacente Piazza Plebiscito è andato in scena il rinnegamento di Gesù da parte di San Pietro ed il suo pentimento, conseguente al canto del gallo, secondo quanto gli aveva predetto il proprio Maestro.
Successivamente nel vicino Largo Principessa Elena si è svolto lo scenografico processo di Gesù davanti a Ponzio Pilato, con la conseguente flagellazione del Figlio di Dio legato ad una colonna, la sua condanna a morte ed il caricamento della Croce.
Dallo stesso largo ha avuto inizio la rappresentazione della Via Crucis e delle sue stazioni secondo un percorso che ha interessato alcune vie adiacenti del centro del paese fino a raggiungere, al termine dell’omonima salita, la Chiesa di Maria SS. della Rocca, patrona del paese dauno. Le scene più commoventi e significative della Via Crucis sono state quelle della Prima Caduta di Gesù con l’Incontro con sua Madre (III e IV stazione), quella del Cireneo (V stazione) e quella della Seconda Caduta di Gesù e dell’Incontro con le Pie Donne (VII e VIII Stazione).
Esattamente davanti al portale settecentesco della Chiesa di Maria SS. della Rocca sono state rappresentate le struggenti ed affascinanti scene della Crocifissione di Gesù, della sua Deposizione e del Compianto su di Lui da parte di sua Madre. Infine, a destra della stessa chiesa, la scena della Resurrezione di Gesù ha strappato un caloroso applauso dei presenti che hanno così manifestato il loro gradimento per l’ottima riuscita della sacra rappresentazione.
Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti otto immagini aventi per oggetto le seguenti scene:
l’Ultima Cena di Gesù Cristo (foto n. 1);
Gesù nell’orto degli ulivi, chiamato “Getsemani” (foto n. 2);
Gesù davanti a Caifa (foto n. 3);
Gesù davanti a Ponzio Pilato (foto n. 4);
la flagellazione di Gesù alla colonna (foto n. 5);
la salita di Gesù al Calvario (foto n. 6);
la sua Crocifissone, rappresentata dinanzi alla Chiesa di Maria SS. della Rocca (foto n. 7);
la Resurrezione (foto n.8).
Categorie: Costumi e Tradizioni, Eventi e Spettacoli.
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Michele Nardella:
Saluto e ringrazio Giovanni Meomartino per il suo commento e sono contento che q...
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giovannimeomartino:
Complimenti per aver centrato in pieno il senso della manifestazione, l'intendo ...
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