La fine dell’anno si avvicina e la Oplonti Multiservizi, società a partecipazione comunale a cui è affidato il servizio di igiene urbana del comune, riorganizza la raccolta rifiuti in città per portare i livelli della differenziata ai limiti imposti dalla legge, fissati al 35% entro il 2011.

Dal prossimo mese, perciò, circa cinquemila nuovi cassonetti atti alla differenziata saranno dislocati su tutto il territorio comunale e l’obbligo di separare i rifiuti sarà esteso a tutti le famiglie. L’amministrazione ha, infatti, partecipato a un bando di concorso per accedere ai finanziamenti provinciali da utilizzare per l’acquisto di nuove attrezzature e dotare il territorio di ciò che serve per partire con la “raccolta porta a porta spinta”.

Ad oggi sono 4600, su circa sedicimila, i nuclei familiari che hanno a disposizione i bidoncini per la differenziata, distribuiti nei maggiori condomini cittadini e, perciò, si mira a coinvolgere tutta la popolazione torrese entro breve. Nelle periferie dove non è possibile accorpare più nuclei, saranno distribuite delle buste di plastica da mettere, nei giorni prestabiliti, fuori dalle abitazioni.

L’inizio della raccolta differenziata sarà preceduto da una campagna informativa: ai torresi saranno distribuiti opuscoli contenenti le regole per come differenziare i rifiuti, i giorni e gli orari di conferimento. Spariranno così i vecchi cassonetti dei quali prenderanno il posto piccoli contenitori: blu per la raccolta di plastica, alluminio e acciaio, bianchi per carta e cartone, gialli per il vetro, verdi per l’umido, grigi per l’indifferenziato. Per i rifiuti ingombranti è previsto il ritiro a domicilio su prenotazione telefonica. E’ in programma anche la localizzazione di un’isola ecologica dove portare rifiuti particolari non conferibili altrove.

“Il primo passo fondamentale – spiega l’assessore Vincenzo Ascione, ex responsabile del consiglio di amministrazione della Oplonti Multiservizi, ora sostituito da Miche Cuomo – è abituare il cittadino a differenziare i rifiuti, rendendolo consapevole che se ciò non avvenisse rischiamo di veder aumentata ancor più la tassa sui rifiuti che già quest’anno ha subito un incremento considerevole”. Infatti, il costo del conferimento in discarica dell’indifferenziato subirà dal prossimo anno un aumento considerevole per spingere i comuni a organizzare una efficace ed efficiente raccolta.

“Un altro grosso problema da affrontare sarà quello dell’abbandono sul territorio dei rifiuti ingombranti – aggiunge il responsabile operativo della Multiservizi, Giovanni Conte – Allo stato attuale ne dobbiamo smaltire circa 15 tonnellate al mese ed è impossibile pensare che siano solo quelli dei cittadini torresi”.
Un problema questo che interessa la città da Nord a Sud e che vede vittime i pedoni e, soprattutto, gli abitanti delle periferie. Vere e proprie discariche quotidianamente nascono negli angoli cittadini più impensati e offendono una città che cerca di rilanciare il turismo e le attività ad esso annesse.

 
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