ASD Volalto Caserta 2011-2012

Nel girone H della serie B2 del campionato di pallavolo femminile 2011-2012, l’ASD Volalto Caserta, dopo due giornate, è a punteggio pieno.

Comuni-Italiani.it per conoscere cosa bolle in pentola a Caserta, intervista Antonio Luisè, addetto stampa della società.

Quali sono gli obiettivi per la stagione appena iniziata?
L’anno scorso abbiamo chiuso con un soddisfacente sesto posto il nostro primo anno in B2. Quest’anno saremmo dei bugiardi se dicessimo di non voler far meglio. Attenzione non stiamo dicendo che vogliamo vincere il campionato, ma i nostri sforzi, le nostre intenzioni sono quelle di puntare ad un piazzamento ancor più in alto di quello ottenuto la scorsa primavera. Principalmente, però, il nostro primario traguardo è far crescere ancor di più il gruppo, le tante giovani che compongono la rosa della prima squadra. Poi, se a febbraio dovessimo trovarci nelle primissime posizioni di vertice, non ci tireremo di certo indietro, anzi.

Milena Boteva

Come è stata rinforzata la rosa?
Innanzitutto dopo splendidi anni trascorsi insieme abbiamo cambiato la guida tecnica. Al posto di Lina Infante è arrivato Massimo Monfreda, allenatore navigato, di grande carisma ed esperienza con alle spalle innumerevoli campionati importanti nella pallavolo maschile. Per lui allenare le donne è una novità, ma è una sfida avvincente perché sta portando nel volley rosa allenamenti e schemi tipici del mondo maschile. Per quel che riguarda le giocatrici va detto che, all’inserimento di alcune ragazze dal futuro promettente come l’opposta Attimonelli, la giovane palleggiatrice Del Vaglio che si alterna con l’altra giovanissima e talentuosa Curia, e il libero Sposito, abbiamo aggiunto pezzi importanti come Gagliardi, Armonia e, soprattutto, Milena Boteva. La bulgara è giocatrice di categoria superiore. Ha militato in A1 sia in Italia che in Turchia, a questi livelli sposta sistematicamente gli equilibri. Lei, Armonia e Fattaccio sono un tridente, per usare un termine calcistico, letale per le difese avversarie. Ad esse non vanno, però, dimenticate la Cerullo, Melina Salzillo, Paioletti e il libero Barone, nel suo ruolo veramente una delle principali protagoniste della categoria.

Quali sono le squadre più forti del girone H?
Senza dubbio Gricignano di Aversa è un ottimo team. Del resto Della Volpe sa lavorare bene ed i risultati ottenuti in questi anni lo dimostrano. Bene anche Pescara e il Livi Potenza. Meritano rispetto ed attenzione anche Isernia e lo stesso Vasto, che noi abbiamo già battuto in coppa e che affronteremo nuovamente questa domenica. Poi si sa il campionato presenta diverse difficoltà e non è detto che non si abbia una sorpresa.

Attacco da posto 4 dell'ASD Volalto Caserta

Quelle più deboli?
Credo sia irriguardoso dire i nomi delle formazioni a mio giudizio meno forti. Certo, le neo promosse potrebbero faticare un po’ di più rispetto ad altri team già rodati per questa categoria.

Nelle recenti competizioni continentali l’Italia ha collezionato un secondo posto maschile e, purtroppo, un quarto posto femminile. Alla luce di questi risultati, considerando il lavoro delle singole società, della federazione nazionale e dei comitati regionali e provinciali con varie rappresentative e Club Italia, secondo Lei qual è lo stato di salute della pallavolo italiana?
Quando si partecipa a competizioni importanti come Olimpiadi, Mondiali ed Europei, devi sperare di vivere i quindici giorni perfetti, sperare che non accadano imprevisti come infortuni, litigi nello spogliatoio o dubbie decisioni arbitrali. Se tutte queste cose vanno per il verso giusto la parola passa al campo. Questo per dire che non sempre, infatti, essere i più forti è sinonimo di vittoria finale.
Le grandi competizioni non sempre sono il riassunto esatto dello stato di salute di una disciplina. Sicuramente vanno analizzati. Credo che il volley rosa sia sempre uno sport in salute, certo, fa male vedere molte nostre protagoniste emigrare all’estero, ma mi conforta sapere che in Italia ci sono tante realtà che svolgono un ottimo lavoro con i giovani. La Volalto ad esempio, ma anche ad Aversa, per rimanere nella provincia di Caserta, si fa un buon lavoro. Bellissimo vedere le palestre scolastiche invase da tante mini atlete che si cimentano con il meraviglioso sport della pallavolo.

 
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