Domenico Mancino tra i banchi della maggioranza

Tutti mi conoscono come una persona schiva e riservata, ma di fronte alle ipocrisie, alle menzogne, alle strumentalizzazioni di chi ha dimenticato, o crede e spera che gli altri abbiano dimenticato, i loro trascorsi politici, e soprattutto, ancor più grave, di fronte al silenzio del segretario cittadino del Partito Democratico, mi sento in dovere, a tutela di chi in maniera autentica crede nelle ideologie del partito, di far sapere agli elettori la VERITA’.

Ai componenti di “Unità e Impegno” fa comodo esternare la loro “falsa verità” attraverso i giornali, rifiutando un “vero” confronto politico all’interno del partito. Sanno bene di non aver valide argomentazioni politiche di confronto. A fare dichiarazioni a senso unico, senza interlocutori preparati, chiunque è bravo.
Il capogruppo di “Unità e Impegno” dice di aver aderito oggi, solo oggi, al Partito Democratico e di rappresentare la maggioranza partitica rispetto a chi è parte integrante del Pd da decenni. Utopia e illusione.

La verità è che le loro sono solo esternazioni strumentali, fatte per rivalsa su una amministrazione da cui hanno deciso di estromettersi perché la loro cupidigia è stata stroncata alla radice.
Il riassetto in maggioranza, secondo il capogruppo di “Unità e Impegno” avrebbe tradito gli elettori del Pd? Niente di più falso.
Dal riassetto in maggioranza il Partito Democratico ne è uscito rafforzato e oggi può vantare la seconda e terza carica più importante in seno all’Amministrazione Comunale.

Oltre al Presidente del Consiglio, il Pd, ha in quota il vicesindaco con deleghe al Personale, agli Affari Finanziari e Bilancio, all’Attuazione del Programma, all’Innovazione Tecnologica e Comunicazione.
Gli incarichi, poi, sono stati allargati anche ad altri componenti “veri” del partito. La professoressa Rita Montemarano è la nuova responsabile delle Pari Opportunità del Governo D’Alessio.

Caro capogruppo di “Unità e Impegno” le “false verità” hanno le gambe corte e non giovano, di certo, alla crescita della Città. Il confronto politico, l’ABC della sana politica, è innato negli storici del Partito Democratico.
Solo chi non ne sposa con lealtà le ideologie si esime dal confronto.

 
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