Dopo le ultime polemiche nate sul veto imposto alla diretta web su Radio Nuovevoci dell’ultimo consiglio comunale, il presidente dell’assise civica Gioacchino Langella corre ai ripari e prepara un’aggiunta al regolamento del consiglio comunale, che finora non prevedeva nessuna norma relativa all’argomento.

Sulle polemiche esplose giovedì scorso replica: “Nonostante la comunicazione della ripresa del consiglio comunale mi fosse pervenuta poche ore prima e non giorni prima come affermato, non c’era da parte mia nessuna volontà di imbavagliare l’informazione, ma solo di tutelare la privacy dei presenti, i quali non erano stati informati preventivamente della presenza delle telecamere – afferma Langella – Già nella seduta precedente, andata poi deserta, negando la ripresa del consiglio avevo spiegato ai ragazzi della web radio che mi sarei occupato della cosa e, per agire in maniera imparziale, mi sarei documentato per rivedere il regolamento del consiglio comunale che, essendo carente su questo argomento, andava rivisto per inserire alcune regole sulla ripresa e messa in onda dell’assise comunale nel rispetto della piena democrazia”.

Nonostante il Garante della Privacy precisa che lo svolgimento delle sedute pubbliche di organi come il consiglio comunale può essere documentato anch’esso via Internet: “Ci sono decine di sentenze in cui il Tar si è espresso in senso contrario e, perciò, prima di decidere, era bene informarsi in maniera appropriata sull’argomento continua Langella –. Aggiungo, infine, che trovo pretestuoso da parte di alcuni consiglieri la proposta, annunciata prima dell’inizio del consiglio, di mettere ai voti la possibile diretta, anche perché poi in sede di consiglio l’argomento non è stato per nulla ripreso!”


 
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