La processione all’insegna della solidarietà. I sindaci sfilano con lo striscione “No alla discarica”

Una processione composta, animata da lunghi momenti di devozione e preghiera, è quella che stamattina ha attraversato le strade cittadine affollate da migliaia di persone. Un corteo lunghissimo, che ha visto sfilare le associazioni di volontariato, da quelle folkloriche arrivate da Giuliano di Roma (in provincia di Frosinone) a quelle sportive, le scuole medie e gli istituti superiori del territorio e, soprattutto, tante persone comuni che puntualmente rinnovano il loro voto di fede a Maria SS. della Neve.

Una festa per il paese, che poi tanto festa non è stata! Prima dell’icona sacra, innalzando uno striscione con la scritta “No alla Discarica”, i quattro sindaci interessati dall’apertura dell’ennesimo scempio ambientale ai danni del Parco Nazionale del Vesuvio, la discarica di Cava Vitiello, hanno sfilato silenziosi come per invocare l’aiuto della Madonna.
Davanti a loro, una delegazione delle “mamme vulcaniche” che, per poche ore, hanno abbandonato i luoghi di presidio a Boscoreale e Terzigno per chiedere, con la loro presenza, solidarietà al popolo torrese e maggiore partecipazione.

Gennaro Langella, sindaco di Boscoreale, Agnese Borrelli, primo cittadino di Boscotrecase, Gennaro Cirillo, sindaco di Trecase, e Giosuè Starita, primo cittadino oplontino, hanno unito la loro voce al coro di preghiere che si innalzava dalla processione, officiata da monsignor Raffaele Russo. Così come annunciato, niente fuochi pirotecnici, né all’uscita della Madonna dalla Basilica, né all’arrivo nel porto, né in altro luogo; quelle che risuonavano in filodiffusione dai megafoni posti lungo tutto il percorso erano solo le preghiere a Maria.

Così niente botti per salutare la Vergine,  ma una pioggia di centinaia e centinaia di coriandoli colorati, lunghi applausi e, mai come quest’anno, un vero clima di preghiera.

A Piazza Ernesto Cesaro, i sindaci hanno fatto un breve discorso, richiamando ancora una volta l’attenzione a tutto quello che sta succedendo ai piedi del Vesuvio, per poi unirsi ai pescatori oplontini nel sorreggere a braccia la sacra statua della Madonna della Neve.

(Foto di Vincenzo Costantino)

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