Palazzo Reale - scalone

Chiuderà domenica 15 gennaio la mostra “Da Sud. Le radici meridionali dell’unità nazionale”, a cura di Luigi Mascilli Migliorini e Anna Villari, allestita nell’ambulacro di Palazzo Reale di Napoli.

La mostra intende raccontare la storia di uomini e donne che furono parte viva di quel processo di unificazione italiana voluto fortemente dal Mezzogiorno.

Partendo da quell’idea di “giardino d’Europa” immagine affascinante, ma fuorviante con cui l’Europa guarda al Sud, la mostra giunge fino a quella giornata di pioggia, sfondo del plebiscito unitario del 1860. Il percorso espositivo inizia con gli stupendi paesaggi di Hackert, artista voluto fortemente da Maria Carolina d’Austria per mantenere l’arte di corte borbonica al passo con l’Europa e la cui opera figurativa dimostra come l’artista tedesco consideri il paesaggio meridionale luogo per eccellenza di una felice sintesi di storia, natura e cultura.

Particolare importanza è data, nel percorso espositivo, al ruolo svolto dalla Repubblica Napoletana del 1799, l’ultima costituita in Italia nel triennio cosiddetto “giacobino” la cui breve esistenza (circa sei mesi) ebbe una grande risonanza degli avvenimenti che sconvolsero il Mezzogiorno e, come ribadisce la stessa mostra, un legame privilegiato fu stabilito con la storia del Risorgimento.

Palazzo Reale - Veduta verso Piazza Trieste e Trento

La mostra, inoltre, offre uno spaccato importante del decennio francese con Giuseppe Bonaparte, re di Napoli tra il 1806 e 1808 e Gioacchino Murat, cognato di Napoleone e re di Napoli dal 1808 al 1815, la cui produzione artistica fu incentrata sulle aperture internazionali della pittura figurativa di età napoleonica.

Attraverso il percorso espositivo, rappresentato non solo da opere scultoree e pittoriche, ma anche multimediali si percepisce l’intensità e l’umanità degli uomini e delle donne che hanno contribuito all’unificazione italiana.
Celebre è il “proclama di Rimini”, voluto fortemente da Gioacchino Murat, declamato dal sovrano nel film “Fuoco su di me” di Lamberto Lambertini e primo documento di un sovrano italiano, primo documento di un sovrano meridionale di un’ Italia da farsi.

Una mostra da non perdere per non perdere il significato del valore umano, etico e sociale dell’Unità d’Italia. A tal fine, l’Associazione Culturale Assodipendenti, nella sua attività di conoscenza e fruizione del patrimonio culturale, offre ai suoi associati la possibilità di visitare la suddetta mostra e Palazzo Reale con visita guidata “omaggio” a cura del proprio coordinamento scientifico-didattico nella giornata di domenica 15 gennaio 2012.

 
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