Hockey su prato: il primo derby romano finisce 2 a 2
Al CPO “Giulio Onesti” di Roma, il 24 settembre, si è giocato il primo derby...
La Nicogen Butterfly Roma HCC partecipa al campionato di hockey su prato di serie A1 maschile e di A2 femminile.
Alla vigilia del campionato cosa prevede per la sua squadra maschile di A1?
Puntiamo a entrare nei play off per poi giocare le final four scudetto.
Quella di quest’anno è la nostra terza partecipazione consecutiva nel massimo campionato.
Due anni fa alla nostra prima esperienza conquistammo il diritto a giocarci le final four per l’assegnazione del titolo, poi ci classificammo, immeritatamente, quarti. La scorsa stagione arrivammo quinti e non entrammo nei play off per un solo punto!
La serie A1 è un girone unico con dieci squadre. Chi si presenta con le maggiori possibilità di lottare per il titolo italiano?
Sono sempre le stesse, ormai da alcuni anni, cioè i cugini dell’H.C. Roma Desisti, campioni d’Italia in carica; i piemontesi dell‘H.C. Bra, vice campioni e i sardi dell’H.C. Suelli, poi… speriamo noi, ma ci sono altre formazioni che se la giocano!
Uno sguardo anche alle ragazze che gareggeranno nel girone A dell’A2.
E’ un campionato equilibrato e difficile, con lunghe trasferte. Ci sono molte formazioni agguerrite e può vincerlo chiunque.
Quali sono le maggiori difficoltà dell’hockey su prato in Italia?
Purtroppo la nota dolente è che ci sono pochi soldi. Si va avanti con gli sponsor, se mancano loro, si rischia di chiudere.
Come giudica la copertura mediatica (giornali, radio, televisioni, internet) dell’hockey su prato?
Sta facendo grandi passi. In gran parte si gode di una copertura a livello locale. Ottima quella di internet, compresi i canali in streaming. Discreta quella sui giornali, ma in aumento e più lenta quella televisiva: Rai Sport da un paio di anni trasmette una partita a settimana del campionato di A1 maschile e le final four scudetto e Coppa Italia; invece Eurosport tutte le competizioni internazionali.
Sono più numerosi i maschietti?
I maschi sono in numero maggiore.
La crisi economica condiziona i programmi di una squadra di hockey di serie A1?
Anche il nostro sport ne è stato influenzato. Infatti, quest’anno, credo che si sia investito molto meno sul mercato estero per reperire qualche forte straniero che dia maggiore qualità di gioco e aiuti a crescere i nostri atleti.
Siete protagonisti anche di iniziative sociali?
Certamente. Offriamo la sponsorizzazione “solidale” dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù.
Nell’ambito di questo rapporto di collaborazione le squadre, tra l’altro, sono andate in ospedale a visitare i piccoli degenti. Ci auguriamo quest’anno di estendere ad altri ambiti tale collaborazione.
Al CPO “Giulio Onesti” di Roma, il 24 settembre, si è giocato il primo derby...
25 settembre 2011 17:11 / Commenta
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