Intervista con la Pallavolo Azzurra

La Pallavolo Azzurra di Alessano, comune con più di seimilacinquecento abitanti in provincia di Lecce, ha disputato il girone H del campionato 2010-2011 di serie B2 maschile.

Intervistiamo Massimo Venneri, presidente della società.

Un terzo posto in classifica. Nei quarti di finale dei play off promozione siete stati eliminati dal Paola, che poi ha conquistato la promozione in B1. Una stagione comunque positiva?
Sicuramente stagione positiva con obbiettivo raggiunto e cioè fare meglio della stagione passata: quinto nel campionato di B2. Ancora di più perché eliminati dal Paola nei play off, squadra ben organizzata e comunque superiore a noi, anche perché il nostro campionato è stato segnato da un infortunio che ha tenuto lontano dal campo per molto tempo uno degli atleti più importanti della squadra.

Qual è stato il vostro punto di forza?
Il nostro punta di forza è stato sicuramente l’attacco con tre atleti di esperienza e un giovane promettente.

E quello più debole?
Il nostro punto debole quest’anno è stata la ricezione.

Chi si è messo maggiormente in evidenza?
Sicuramente il nostro atleta Diego De Giovanni, che dopo alcuni anni di panchina, ha avuto la possibilità di entrare in gioco e confermarsi il posto per il prossimo campionato.

Nella pallavolo italiana, secondo lei, cosa rappresenta il campionato nazionale di B2?
La B2 è un campionato nazionale dove piccole realtà pallavolistiche come noi riescono a fare ancora bene oltre che una buona vetrina per giovani promettenti.

Con la presenza di canali sportivi gratuiti, grazie alla diffusione del digitale terrestre, la pallavolo ha aumentato la sua visibilità, a vantaggio degli appassionati e… degli sponsor. Ritiene che sia un fatto positivo?
La pallavolo semi-professionistica non essendo uno sport seguito dai canali televisivi tradizionali ha sicuramente bisogno di questo tipo di diffusione, cioè canali sportivi gratuiti sul digitale terrestre.

La scomparsa dai canali “generalisti”, per contro, può essere negativa?
Comunque i grandi eventi sportivi della pallavolo devono essere seguiti dai canali tradizionali, pena la perdita dell’interesse per questo sport.

In Campania, in considerazione delle criticità in cui versa il settore maschile in ambito nazionale e regionale, non sono previste limitazioni relative all’utilizzo di atleti OVER in serie C maschile 2011-2012. La vostra squadra femminile ha conquistato la promozione in serie D. Come giudica la maggiore diffusione della pallavolo femminile?
Non sapevo della criticità della situazione campana nel settore maschile. Sarà perché l’interesse per il calcio la fa da padrone e pochi giovani si avvicinano alla pallavolo.
Pur avendo nel settore maschile la squadra maggiore, quello femminile per noi è fondamentale e ci sta dando degli ottimi risultati dalle selezioni giovanili alla squadra maggiore.

E’ una tendenza irreversibile?
Dalle nostre parti non ci sono molti sport femminili, quindi finché il calcio tira di più nel maschile, il trend rimarrà così.

Negli ultimi anni le regole di gioco hanno subito continue modifiche. Cosa ne pensa?
A mio avviso le modifiche, se sono apportate con lo scopo di velocizzare e spettacolarizzare il gioco, vanno bene.

Cosa eventualmente cambierebbe?
Forse eliminare qualche regola di troppo non guasterebbe.

Che tradizione ha la pallavolo a Alessano e che importanza (seguito dei tifosi, rapporti con le istituzioni) ricopre rispetto ad altri sport di squadra, sia in campo maschile che in quello femminile?
Alessano, pur essendo un piccolo paese del Salento, ha una buona tradizione pallavolistica. Infatti, negli anni ’90, dopo uno stop dovuto dalla disfatta della Cosma 1 che era arrivata a giocare in C1, l’attuale B2 degli anni ’80 con molti atleti del posto, un gruppo di appassionati di volley fa rinascere il movimento pallavolistico alessanese che con grossi sacrifici raggiunge il traguardo della B2 nel campionato 2008-2009. Questa progressiva salita di categoria non fa altro che aumentare l’interesse dei cittadini di Alessano e dei paesi vicini, prendendo il sopravvento sul calcio e su altri sport. Infatti, nello scorso anno è nato il FANS CLUB don Tonino Bello.

La società è protagonista anche di attività sociali e culturali?
Insieme con altre associazioni di volontariato e culturali sviluppiamo e attuiamo programmi nel sociale.

Avete già fatto degli acquisti per rinforzare la rosa. Con quali ambizioni state lavorando alla prossima stagione?
I nostri acquisti sono stati mirati a rimpiazzare i giocatori che sono andati via dal nostro gruppo. Infatti, abbiamo preso un nuovo palleggiatore e un nuovo libero per ora. Il nostro D.S. sta lavorando per il nuovo centrale. Le ambizioni della società fanno sempre i conti con la parte economica. Infatti, in questo momento di crisi i programmi sono di un campionato come al solito dignitoso.

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