Gazebo di Giovane Italia

associazione Giovane Italia

“Basta con le feste e cominciamo a fare politica!” Duro attacco del presidente di Giovane Italia nei confronti dell’esecutivo di Palazzo de Fusco, reo di festeggiare il completamento della riqualificazione del manto stradale e dell’arredo urbano di via Casone.

I lavori in questione, previsti nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2008/2010 approvato dal Governo cittadino, sono partiti a gennaio scorso. Nello specifico, i piani di intervento previsti erano i seguenti: l’innovazione dell’arredo urbano; il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi; l’ interramento dei cavi aerei, dell’illuminazione pubblica e della linea telefonica; una nuova segnaletica orizzontale e verticale.
L’opera, affidata alla “Macro Costruzioni s.r.l”, rientra nel secondo dei due lotti programmati per il recupero delle periferie, per i quali l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione un milione di euro nel settembre 2010.

Ultimati i lavori in questi giorni, la giunta guidata dal sindaco Claudio D’Alessio ha ritenuto che l’evento andasse festeggiato. Una scelta che proprio non è andata giù all’associazione che raccoglie i giovani del Popolo della Libertà.

“È improponibile ed inammissibile – attacca in una nota ufficiale Vincenzo Garofalo, presidente di Giovane Italia – che una giunta comunale in seguito ad opere di ordinaria amministrazione, quale il rifacimento del manto stradale e la messa in sicurezza dei marciapiede di via Casone, possa ritenere opportuno di festeggiare tale “evento”. Voglio ricordare al sindaco che la strada parallela a via Casone, quindi via Fontanelle è in pessimo stato e che a Mariconda in via Fonda della Rocca aspettano ancora le promesse fatte in campagna elettorale, come quella di installare la rete del gas”.

“Questa amministrazione – prosegue la nota - continua ad auto celebrarsi, dimenticando i veri problemi che attanagliano da sempre la nostra città. Come movimento giovanile del Popolo della Libertà continueremo ad opporci a questo modo di amministrare la res publica, e saremo sempre i promotori di una politica sociale, a tutela delle fascie più deboli e del precariato giovanile. Basta con le feste e cominciamo a fare politica!”

 
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