Estate in palcoscenico con Teatrolab 2011
Sabati d’estate all’insegna del teatro per tutti al Pompei Lab. Dopo...
A dieci anni dal debutto il Pitecus di Antonio Rezza conserva la sua enorme capacità di rappresentare la realtà in maniera sferzante, mettendo alla berlina la società contemporanea e i suoi protagonisti, espressione di una cultura orfana dei veri valori e nemica giurata del dinamismo creativo.
Ogni personaggio si presenta facendo capolino dalle fessure di un quadro che cambia a seconda della scena. Le storie ricostruiscono un microcosmo disordinato senza alcun filo conduttore, ma dove ognuno a suo modo si sente vittima e non fa niente per sovvertire un’esistenza grama e senza amore.
Gidio è chiuso in casa, Fiorenzo, uomo limbo, sta male fisicamente; il professor Stella, videodittatore dipendente, mostra a migliaia di telespettatori alcuni malati terminali, un padre logorroico non si capacita dell’omosessualità del figlio; Saverio, disinvolto ed emancipato, prende la vita così come viene, cosciente del suo fascino fuggevole. Mirella prega intensamente le divinità per essere assunta alle poste, Roscio, di nome e di fatto, frequenta una nuova compagnia di amici che lo sbeffeggiano a tracotanza. La bella addormentata non prende sonno ed il re, stanco di fasce e capricci, tenta di asfissiare il corpicino bambino.
Il testo è di Antonio Rezza, i quadri che fanno da insolita scenografia sono firmati da Flavia Mastrella. Completano lo staff tecnico Massimo Camilli, assistente alla creazione, e Maria Pastore, disegno luci.
Inizio spettacolo alle 21. Ingresso: 6 euro. Orari botteghino: martedì e giovedì dalle 18:00 alle 21:00
Info: 338-138.26.03; 328-327.51.45 – teatro@pompeilab.com – sito web www.pompeilab.com
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8 giugno 2011 16:46 / Commenta
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