mister Michele Amato

Quella del Città di Pompei è stata un’annata fantastica, che potrebbe colmare con la vittoria dei play-off e dunque la conseguente conquista dell’Eccellenza. Ad inizio campionato tutto questo era impensabile, tranne per una persona, il mister Michele Amato, che parla del suo fantastico momento in un’intervista concessa a Pompei Notizie.

INTERVISTA A MICHELE AMATO

Nelle ultime tre trasferte, il Città di Pompei ha sempre perso. Come può spiegare questo calo di risultati lontano dal “Bellucci”?
Diciamo che dopo la partita col Marilius la squadra si è sentita appagata per aver conquistato la certezza del secondo posto e dei play off.

Nella prima finale play-off, ospiterete il Marilius. E’ la rivale più forte che potevate affrontare?
In questi casi qualsiasi squadra può creare seri problemi, perché in queste partite contano i nervi e la tranquillità.

Ritornando al campionato, ad inizio stagione non siete partiti molto bene, in quel periodo ha mai pensato che potevate finire il campionato dietro solo alla corazzata Savoia?
Ho sempre detto ai ragazzi, anche quando eravamo alla decima giornata di campionato, che eravamo l’unica squadra che poteva tener testa al Savoia. Ho sempre predicato che eravamo forti e che potevamo giocarcela fino alla fine ma i ragazzi hanno preso coscienza dei loro mezzi solo dopo la partita d’andata col Savoia.

Siete partiti solo il 30 agosto, in ritardo rispetto a tutte le altre, con uno stadio non agibile, e con tutti i pronostici contro. In quel periodo su cosa si è aggrappato per portare avanti questa bellissima squadra?
Sulla consapevolezza che il mio lavoro mi avrebbe dato i frutti sperati. In questo sono stati fondamentali anche i fratelli Lo Sapio, che aiutandomi nel fare un gran lavoro mentale sui ragazzi, mi hanno dato la spinta per andare avanti.

Durante il campionato è stato per molto tempo squalificato. Tirando le somme pensa che gli arbitri in questa stagione siano stati un pò prevenuti nei suoi confronti e verso la squadra?
Purtroppo sono stato squalificato due volte, in entrambi i casi in modo assurdo. Il problema è che a volte si incontrano persone non all’altezza, o comunque presuntuose e che non ti permettono di chiedere nemmeno una spiegazione. Sarebbe molto utile fare degli incontri tra arbitri allenatori e capitani anche nei dilettanti, diciamo che andrebbe rivisto il rapporto con arbitri e assistenti.

Comunque vadano i play-off, lei ha già vinto la sua sfida, e solo un cieco non vedrebbe che quello che ha fatto a Pompei è a dir poco encomiabile. Il suo futuro è qui o lontano da Pompei, magari in altre categorie?
Sì, abbiamo fatto già un grande campionato, e ce la metteremo tutta per arrivare fino all’ultimo traguardo, ma il merito non è solo mio. Questa è una società giovane e seria con un presidente sempre puntualissimo nei pagamenti, uno staff tecnico e dirigenziale competente e sempre disponibile, e poi soprattutto con dei giocatori fantastici.
I ragazzi si sono sempre allenati senza mai fiatare, e vederli ora al secondo posto, dopo che da qualcuno erano stati definiti dei “brocchi”, è motivo di orgoglio per loro. Alla luce di queste considerazioni penso che se la società riterrà che Amato è stato prima come uomo e poi come allenatore una persona seria e vorrà confermarmi, non potrò che esserne onorato!

L’obiettivo secondo posto era forse impensabile ad agosto, ma si sa che a questo punto tutto è possibile: la città vi chiede l’Eccellenza! Cosa vuol promettere a tifosi?
Confesso che io questo campionato volevo vincerlo, lo testimonia il fatto che spesso anche in trasferta, sul pareggio ho inserito altre punte per tentare la vittoria, perché ho sempre avuto una mentalità vincente. Nella mia carriera ho sempre dovuto fare dei miracoli, e spesso ce l’ho fatta, vedi San Giuseppese e Lettere.
Ho sempre lavorato con squadre rottamate ma ho sempre puntato alla vittoria, perché nel calcio come nella vita nessuno mi ha mai regalato nulla e per questo non temo nessuno. Dunque ai tifosi mariani prometto, come sempre, massimo impegno e concentrazione, in poche parole alla fine di tutto, le nostre magliette saranno sudate!

 
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