schola armaturarum dopo il crollo

Nuove polemiche per una videodenuncia di Repubblica tv sullo stato attuale degli scavi di Pompei

Nel filmato di circa 4minuti si denuncia in sostanza un generale stallo a distanza di sei mesi dal crollo della schola armaturarum. Cani randagi che vagano tra i turisti, domus chiuse al pubblico, cantieri sparsi qua e là, dipinti vandalizzati da scritte e disegni e personale di vigilanza insufficiente. E’ lo scenario descritto accompagnato dagli interventi di alcuni rappresentanti sindacali che attaccano la gestione commissariale del sito.

In merito a quest’ultimo aspetto il giornalista parla di “spese folli” a proposito dei fondi utilizzati per il progetto “Cave Canem” promosso dall’ex commissario straordinario Marcello Fiori in collaborazione con la Lav. Uno dei tanti atti, si sottolinea nel servizio, finito sotto la lente della Procura e della Guardia di Finanza di Torre Annunziata.

Non viene risparmiato nemmeno il neoministro ai Beni e le Attività Culturali Giancarlo Galan, il cui recente intervento all’auditorium degli scavi per presentare il nuovo piano di recupero del sito, secondo il quotidiano diretto da Ezio Mauro, non ha affatto convinto i giornalisti presenti, soprattutto sulla questione del coinvolgimento di privati.

In ultimo, un aneddoto grottesco raccontato da Tsao Cevoli, presidente associazione degli archeologi italiani: pare che dal Ministero, nell’intento di coinvolgere esperti del settore, sia arrivata una convocazione per un certo Amedeo Maiuri… peccato, ricorda Cevoli, che sia morto cinquant’anni fa.

 
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