Vincenzo Garofalo

La Giovane Italia di Pompei, organo giovanile del Popolo della Libertà, in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, ha inteso dare un proprio contributo politico e sociale, presentando un CD contenente i canti e gli inni che hanno contraddistinto e caratterizzato il percorso degli ultimi 150 anni della nostra Patria.

Così come i nostri genitori a scuola cantavano “l’Inno di Mameli ”, piuttosto che “La Leggenda del Piave” o “La Bandiera Tricolore ”, con questo lavoro da noi autofinanziato, abbiamo inteso trasferire alle nuovissime generazioni questi segni tangibili dei sacrifici dei nostri Patrioti, mentre alle generazioni precedenti, intendiamo ridare la gioia e le sensazioni dei ricordi della loro giovinezza.

In questo nostro lavoro abbiamo, inoltre, selezionato brani più moderni, da Gaber a Battisti, fino ad arrivare ai 270 Bis, senza mai dimenticare di rappresentare i diversi punti di vista politici e sociali. Per questo troverete: Faccetta Nera e Bella Ciao, come la libertà di Gaber e Non Scordo dei 270 Bis; anche queste poesie musicate rappresentano tutti i momenti della nostra storia.
Questo lavoro s’inserisce nell’ambito più vasto di attività che la Giovane Italia di Pompei sta svolgendo ormai da tempo sul territorio per una sensibilizzazione delle istituzioni ai problemi delle giovani generazioni e contemporaneamente, per spronare i propri coetanei ad una più attiva partecipazione alle problematiche ed alle tematiche non solo giovanili ma della società in genere.

Il significato più profondo, però, di questo nostro lavoro vuole essere il fermo convincimento che l’Italia deve essere unita, che non bisogna assolutamente cedere a pericolose fughe in avanti verso illusorie autonomie di qualsivoglia territorio Italiano (in questa raccolta vi sono canti di soldati Lombardi, Piemontesi e Veneti che con il loro sangue hanno realizzato l’Unità d’Italia), che questi valori di eroismo e solidarietà e questo pezzo di storia importante per la nostra nazione non vadano dispersi, ma che il loro ricordo vada sempre alimentato.

Noi siamo quelli che da sempre abbiamo iniziato e terminato i nostri incontri politici con l’Inno d’Italia, noi siamo quelli che intendiamo conservare il ricordo di tutti i caduti e dei nostri eroi, noi siamo quelli dell’ Italia unita sotto una sola bandiera: il Tricolore.

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento