Letteratura d’impegno e lotta alla mafia s’incontrano nuovamente a Pompei. Venerdì 18 febbraio alle 18 l’aula consiliare di Palazzo de Fusco ospiterà l’incontro tra Raffaele Cantone e la città mariana.

L’illustre ospite sarà presente nella doppia veste di magistrato da sempre in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata e di scrittore de “I gattopardi” (Mondadori, 2010), libro-inchiesta scritto in conversazione con il giornalista del settimanale “L’Espresso”, Gianluca Di Feo.

Un’opera che unisce la profonda esperienza del magistrato napoletano che ha ottenuto la condanna all’ergastolo del sanguinario clan dei Casalesi, alla ricca aneddotica raccolta in giro per l’Italia dal cronista Di Feo. Il tutto per dimostrare l’evoluzione del fenomeno mafioso che muta il suo aspetto truce e violento in uno più “manageriale” e “affaristico”, ramificandosi nella sfera dei colletti bianchi dove trova connivenza e complicità a tutti i livelli.
Accanto all’autore saranno presenti il sindaco di Pompei Claudio D’Alessio e il consigliere delegato alla Cultura Antonio Ebreo. A moderare il dibattito Pierluigi Fiorenza, giornalista e responsabile culturale di Metropolis.

L’iniziativa conferma la profonda attenzione che l’amministrazione comunale dedica alla cultura della lotta alla mafia e ai suoi protagonisti in prima linea. Appena un mese fa c’è stata la presentazione del libro “Nel labirinto degli dei” di Antonio Ingroia, procuratore aggiunto della procura distrettuale antimafia di Palermo.

 
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