Antonella Scala

La forza espressiva delle mani per dire “no” all’avvelenamento dei nostri territori e ridare dignità alla vita dei cittadini vesuviani. E’ il duplice messaggio che Antonella Scala e Ciro Segreto cercheranno di veicolare con la loro arte domani, all’interno della manifestazione nazionale “Dalla Val di Susa a Terzigno”, che vedrà i gruppi “no Tav” marciare assieme con il movimento antidiscarica dell’area vesuviana fino alla tappa conclusiva della rotonda di via Panoramica, a Boscoreale.

L’appuntamento con i due artisti mariani è alle 21 presso l’area mercato di Boscotrecase. Qui andrà in scena “Mani vesuviane”, una suggestiva performance artistica con la creazione di un’enorme tela pittorica su cui campeggerà il simbolo universale della resistenza dei popoli alla dittatura, in questo caso della lotta dei popoli del vesuviano contro il potere che “avvelena” i loro territori.

“Le mani – spiegano i due artisti nella presentazione dell’iniziativa – sono state rappresentate da tutte le culture attraverso i secoli come simbolo di forza, socialità, lavoro, religiosità, speranza, aiuto, linguaggio, saggezza, guerra, arte, cultura, amicizia, indifferenza, cattiveria, amore, umanità politica, storia e soprattutto come simbolo di CAMBIAMENTO e RIVOLUZIONE”.

Amore per l’arte e rispetto per l’ambiente è il binomio che contraddistingue l’attività dei artisti di Pompei, impegnati in numerose iniziative didattiche sul territorio. Trasmettere i valori di una cultura ecosostenibile e difendere il Sarno è la missione che Antonella Scala porta avanti con le sue opere, siano esse di pittura o di ceramica, in cui spesso il malessere per il presente “contaminato” si fonde con i motivi mitologici delle domus più note della Pompei antica.

Allievo del maestro Franco Gracco, Ciro Segreto fa parlare la natura nelle sue forme più disparate, in particolare attraverso l’arte della ceramica appresa presso il Centro Studi d’Arte Vietrese.

 
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