Scala (Sel): A Pompei non c’è più democrazia
“Legalità e trasparenza nel Comune di Pompei” il tema del dibattito moderato dall’architetto Giuseppe Amoriello e che ha coinvolto Tonino Scala insieme a Gaetano Coccoli, esponente locale del Popolo delle Libertà. La domanda “se è a rischio o meno l’agibilità democratica del Comune di Pompei” ha fato il là a un’analisi critica dell’esponente di Sinistra e libertà, che ha iniziato parlando di “zona grigia” nei rapporti tra politica e camorra nel quadro complessivo della provincia napletana.
Il tutto partendo da alcuni fatti di cronaca vissuti durante l’ultima campagna elettorale a Pompei e da uno, in particolare, che ha visto protagonista il sindaco Claudio D’Alessio, tra gli invitati a un matrimonio teatro di un blitz anticamorra dei carabinieri.
“Prima e subito dopo la campagna elettorale – ricorda Tonino Scala – ho tentato di denunciare al Prefetto il clima vissuto prima e dopo il voto, caratterizzato da una serie di intimidazioni, di attentati a danno di esponenti politici. Un clima estraneo alla lotta politica per il paese e su cui bisogna accendere i riflettori. A questi si aggiungono altri episodi come il matrimonio al castello Lancellotti di Lauro, rispetto al quale un sindaco deve fare attenzione, in quanto oggi non è ben delineato chi è camorrista e chi non lo è. Perché ormai - prosegue il politico originario di Castellammare di Stabia – la camorra ha fatto il cosiddetto salto di specie: si è fatta impresa. Restando un garantista per cultura, dico che quando si è amministratori bisogna essere attenti, perchè in quel momento non rappresenti te stesso, ma rappresenti la città”.
Poi affronta il tema del rapporto tra maggioranza e opposizione nel consiglio comunale pompeiano.
“La questione della democrazia – riprende Scala – è più seria di quella che può sembrare. A Pompei non c’è più democrazia, perché l’opposizione è ridotta esclusivamente a una parte del Popolo della Libertà. Noi che avevamo pensato di costruire un centrosinistra alternativo non abbiamo più rappresentanti in consiglio comunale perchè il caro amico Peppe Tortora oggi è assessore della giunta D’Alessio. Quando controllore e controllato – conclude il consigliere regionale – sono la stessa persona c’è da preoccuparsi e rispetto a la politica in generale deve fare un passo avanti”.
E dire che non più tardi di un mese e mezzo fa lo stesso Scala, stavolta in veste di scrittore, veniva ricevuto con tutti gli onori nell’aula consiliare di Palazzo de Fusco, per la presentazione del libro “Quaquaraquà – Uomini di camorra” (Satura Editrice) presentato ai ragazzi delle scuole medie di Pompei, in un incontro organizzato dall’associazione onlus Agorà Pompeiana. In quell’occasione erano presenti gli stessi destinatari delle sue critiche: il sindaco D’Alessio e l’assessore Tortora.
Il video integrale dell’intervento di Tonino Scala è qui
Categorie: In Evidenza, Politica e Territorio.
Tag: assessore agli spettacoli e grandi eventi, associazione Agorà Pompeiana, legalità, Palazzo de Fusco, politica e camorra, sindaco
Persone: Claudio D'Alessio, Gaetano Coccoli, Giuseppe Amoriello, Giuseppe Tortora, Tonino Scala
-
Igor Mitoraj in mostra agli Scavi di Pompei
8 ago, 2016
-
Riferimenti, incontro tra letteratura e fotografia
23 apr, 2014
-
Angeli di Pasquale: “Contro di noi solo fango”
11 mag, 2013
-
“Scuola aperta” per i futuri alunni del I Circolo
22 gen, 2013
-
I ragazzi del I Circolo in gara per l’ambiente
3 dic, 2012
-
ema:
non conosco la vostra associazione, ma se veramente siete 'Gli Angeli' di tante ...
-
Marcello Di Sarno:
Ciao Maria,
sono d'accordissimo con te e grazie per il gradimento
:-)...
-
MaGi72:
Grazie Marcello per aver reso noto un'iniziativa così lodevole quale quella des...
-
Marcello Di Sarno:
Ciao Dominique,
grazie per le parole di incoraggiamento, i nostri piccoli amici...
-
marivodo:
Bravo Marcello , fai bene a fare questo tipo di reportage pro nostri amici a 4 z...
Commenti (2)
Prospero scrive:
tonino scala a castellammare non se lo filano più e mò viene a cercare ciorta a pompei… in televisione lo chiamano “onorevole” ma non è riuscito manco a risalire come consigliere regionale…
ci vogliono facce nuove ma di pompei, ed uno che dice di essere comunista e poi fa comunella con gente del PDL non dimostra coerenza.
Marcello Di Sarno (Redazione) scrive:
Non mi trovi d’accordo.
Tonino Scala è da anni impegnato come politico e scrittore nella lotta alla camorra. Le sue parole sono state strumentalizzate dagli organizzatori della trasmissione e lui stesso non si è reso conto del contesto in cui si è venuto a trovare.
La trasmissione è durata molto di più, ma si è preferito mettere in evidenza soltanto quei dieci minuti….