I ragazzi scoprono la “nullità” della camorra
Esseri spregevoli, nullità. Sono i camorristi che Tonino Scala – politico e autore di pubblicazioni sul rapporto tra Sud e camorra – mette alla gogna nel libro “Quaquaraquà – Uomini di camorra” (Satura Editrice) presentato ai ragazzi delle scuole medie di Pompei, in un incontro organizzato dall’associazione onlus Agorà Pompeiana nell’aula consiliare di Palazzo de Fusco.
Presente una rappresentanza del Comitato delle mamme vulaniche – che si batte contro l’apertura di una seconda discarica a Terzigno – insieme ad alcuni dirigenti scolastici, tra cui la Preside della scuola media statale Matteo Della Corte, Francesca Martire, al Sindaco Claudio D’Alessio, all’Assessore allo Sport e Spettacolo Giuseppe Tortora e all’Assessore all’Istruzione Pasquale Avino.
“Parlare di camorra a Pompei – esordisce Tonino Scala – significa andare al di là delle apparenze che ci consegna questo territorio. La camorra c’è ed è quella più potente. Quella che fa affari e tenta di sedersi ai tavoli decisionali”.
Nata nel segno dell’anno della legalità e sicurezza, l’occasione ha visto un confronto costruttivo fra autore e giovani studenti sul fenomeno criminale e sull’esistenza spregevole, insignificante, di chi sceglie di aderire a un clan camorristico. Chi lo fa si condanna a una vita di quaquaraquà, espressione che ha acquisito dignità letteraria con il romanzo “Il giorno della civetta” del grande Leonardo Sciascia, che Scala tira in ballo direttamente nella prefazione, insieme all’indimenticato Totò.
Alle domande stimolanti del giovane pubblico, l’autore ha risposto senza indulgere alla retorica del caso, bensì con il piglio del “figlio di questa terra” che sente sulla propria pelle il peso di questa ignominiosa presenza. A supportarlo in quest’ “operazione verità” sul volto anonimo e al contempo inumano della malavita organizzata, il ricordo delle vittime di ieri e di oggi, ricordate nel volume. Dalle vite stroncate senza pietà di Annalisa Durante e Gelsomina Verde a quelle segnate per sempre di Alberto Ogaristi, detenuto dal 2002 per il solo fatto di essere nato a Casal di Principe.
Un discorso che non si chiude qui. L’autore, d’accordo con l’associazione Agorà, incontrerà direttamente gli studenti nelle scuole, con dibattiti e letture organizzate nel corso dell’intero anno scolastico.
Categorie: Eventi e Iniziative, In Evidenza.
Tag: associazione Agorà Pompeiana, legalità, libri, Palazzo de Fusco, scuola media statale Matteo Della Corte, studenti, Tonino Scala
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ema:
non conosco la vostra associazione, ma se veramente siete 'Gli Angeli' di tante ...
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Marcello Di Sarno:
Ciao Maria,
sono d'accordissimo con te e grazie per il gradimento
:-)...
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MaGi72:
Grazie Marcello per aver reso noto un'iniziativa così lodevole quale quella des...
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Marcello Di Sarno:
Ciao Dominique,
grazie per le parole di incoraggiamento, i nostri piccoli amici...
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marivodo:
Bravo Marcello , fai bene a fare questo tipo di reportage pro nostri amici a 4 z...
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