Lo studio con suor Maria Rosaria, i giochi con la corda in cortile, le gite a villa dei Misteri, il terrore della guerra. Piccoli flash che scandiscono i ricordi di Cervisia Andreucci, della sua infanzia trascorsa all’orfanotrofio di Pompei. Il racconto dell’anziana, nata nel 1925 e originaria di Potenza, inizia con la dolorosa e immatura perdita di entrambi i genitori, che spinse il nonno a portarla nell’istituto mariano gestito dalle suore.
Seguono immagini di vita quotidiana tra i libri e la passione per il canto, fino ai drammatici momenti della Seconda guerra mondiale, con i bombardamenti sulla città che costrinsero l’intera popolazione a riparare nel Santuario.
Il racconto di vita di Cervisia fa parte di quella preziosa galleria di ricordi antecedenti al 1940, che il progetto Banca della Memoria, promosso dalla Provincia di Roma, vuole preservare e consegnare alle nuove generazioni utilizzando il popolare canale di youtube.

 
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