Una villa sul fiume Brenta, poco più a nord dal celebre ponte in legno del Palladio (conosciuto come Ponte degli Alpini), un Museo, la Grande Guerra e il soggiorno in questa Villa nel 1918, di un giovane giornalista e scrittore destinato a diventare Premio Nobel per la letteratura e altri giovani suoi conterranei conosciuti come i Poeti di Harvard, questo giovane era Ernest Hemingway, tutto questo a Villa Ca’ Erizzo elegante struttura del ’400 situata a Bassano del Grappa.

Nel 1918 la Villa divenne residenza della Sezione Uno delle Ambulanze della Croce Rossa Americana, tra i volontari autisti c’era anche Hernst Hemingway, che nel racconto MS 843, scritto nel 1919, con il titolo “The woppian way”, parte proprio da “Ca’ Erizzo” e dagli “arditi” che erano pure ivi accantonati:

Da poco più di un anno una parte della villa restaurata con passione e intelligenza dall’attuale proprietario dott Renato Luca è diventata il Museo Hemingway e della Grande Guerra .

Il Museo occupa 5 grandi locali con la parte espositiva formata da una sessantina di pannelli, ricchissimi di spiegazioni storiche e di fotografie che ripercorrono le tappe salienti della Grande Guerra. Sono inoltre esposte numerose sue opere editoriali con edizioni in varie lingue e tantissime riviste che parlano dello scrittore.

A Hemingway fu trasmessa da parte del padre la passione per la pesca e la caccia ed ebbe modo di praticarle effettuando lunghi viaggi e permanenze in vari continenti, lungamente presente in Italia prediligeva il Veneto.

Nell’ultima sala del museo Hemingway accoglie il visitatore con una suggestiva scenografia che lo vede riprodotto a grandezza naturale, così come ritratto in una foto manifesto durante i suoi viaggi in Africa.

L’interesse dei visitatori, l’affluenza delle scuole, l’interesse di studiosi e ricercatori provenienti dalle Università Europee e d’oltreoceano, con la nutrita partecipazione a eventi e incontri culturali sono gli obbiettivi pienamente centrati con una sfida verso la conoscenza che è stata vinta.

Fotoreportage:
Foto 1: Ca’ Erizzo Luca e l’entrata al Museo;
foto 2,3,5: pannelli con spiegazioni storiche, da segnalare nr. 3 esempi di propaganda interventista americana;
nr. 4,8: sale espositive;
nr. 6,7: alcune opere editoriali di Hemingway e banconata da 1 dollaro con la sua immagine;
nr.9: Hemingway accoglie il visitatore…..
nr.10: racconto MS 843 arrivo a Ca’ Erizzo

Per ulteriori informazioni:
www.museohemingway.it
info@villacaerizzoluca.it

 
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Commenti (4)


  1. “Nessun uomo è un’isola…”
    Ho amato tanto i romanzi di Hemingway, un tuffo al cuore sapere di questo Museo, così interessante e in una città dove si torna sempre volentieri – Grazie Maury!


  2. Ancora un ringraziamento per quanto ci fai conoscere attraverso i tuoi scatti sempre chiari ed impeccabili.


  3. Grazie Viviana,

    per il tuo commento, mi fa piacere che questo fotoreportage sia stato apprezzato.
    Il Museo è veramente interessante come lo è la Città di Bassano
    Una visita non è di certo tempo sprecato.

    Un saluto

    M.


  4. Grazie Kris,

    per il commento il Museo esiste da poco, già non si finisce mai di “conoscere”

    Un saluto dall’ Altipiano

    M.

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