A Bacoli all’interno del Parco del Fusaro, in Piazza Gioacchino Rossini n° 2, vi è la Casina Vanvitelliana con vista su un paesaggio davvero suggestivo.

L’edificio costruito sul lago Fusaro per volontà del re Ferdinando IV, detto Re Nasone, nella riserva di caccia e di pesca dei Borbone è separato dalla riva da un breve ponte; fu progettato da Luigi Vanvitelli e fu realizzato nel 1782 da Carlo Vanvitelli.

All’interno la Casina era impreziosita dalle sete di San Leucio e dai dipinti del Ciclo delle stagioni di Philipp Hackert. Attualmente è possibile vederne solo una riproduzione, quattro bozzetti che rappresentano una località per ognuna delle stagioni: il campo di caccia a Persano (l’Inverno), il pascolo nella valle del Volturno, con veduta del Matese (la Primavera), la mietitura a San Leucio di Caserta verso Maddaloni (l’Estate), la vendemmia a Sorrento (l’Autunno).

Domenica scorsa (14 giugno) la residenza che ospitò anche Wolfgang Amadeus Mozart e Gioacchino Rossini
è stata meta dell’evento organizzato dall’Associazione Megaride che ne ha accuratamente illustrato la storia ed i dettagli artistici e dall’Associazione ARTeMIDE che ne ha fatto rivivere i momenti di corte interpretando e narrando una “storia dimenticata”. Dopo la magistrale interpretazione del Re Francesco II di Borbone e Maria Sofia di Baviera all’uscita del Casino Reale di Caccia sul lago c’è stato anche un momento canoro grazie alla partecipazione di Giovanna Rosucci. La mattinata è proseguita con la visita guidata di un vigneto storico ed è stata completata con la degustazione dei vini della Cantina La Sibilla della famiglia Di Meo.

Insomma… storia, arte e davvero tante le emozioni provate!

 
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Commenti (1)


  1. Che rabbia non poter esserci anch’io! Grazie Rosy, brava!

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