Il percorso programmato per la “Maratona che si corre con gli occhi”, nell’ambito della città di Napoli, è iniziato quest’anno nei pressi della Piazza del Plebiscito, già affollata per lo svolgimento di gare sportive.

L’inizio ha avuto luogo presso l’Istituto Statale d’Arte – Liceo Boccioni-Palizzi: splendido edificio, pur nella sua evidente antichità, dalla splendida facciata decorata parzialmente con ceramiche floreali di grande gusto ed effetto.

Oltre alla visita del laboratorio, usato dagli allievi della scuola, abbiamo avuto il privilegio di visitare il Museo Artistico Industriale che ha aperto l’ingresso alle sale ricche di opere d’arte eseguite, nei tempi passati, da personalità geniali presso le Officine di questo Istituto d’Arte, fondato nel 1878 per volere di Gaetano Filangieri di Satriano, con la collaborazione di Demetrio Salazar.

Ci siamo poi incamminati verso Santa Maria Egiziaca, chiesa con pianta a croce greca, dalla facciata convessa e preceduta da una scenografica scala: uno dei primi esempi di architettura barocca.

La visita è proseguita al Palazzo Serra di Cassano che oggi ospita l’Istituto per gli Studi Filosofici.
Imponente edificio la cui scalinata, costruita con rustico piperno e marmo bianco, porta all’appartamento storico costituito da sale maestose decorate, sulle pareti ed alle volte, da pregevoli dipinti.

Tappa successiva: Palazzo Carafa della Spina che ospita la Sezione Militare dell’Archivio di Stato.

Qui lo scrittore Maurizio De Giovanni, come lo scorso anno nel parco della Certosa di San Martino, ci ha letto uno dei suoi racconti fantastici, facendo pendere dalle sue labbra grandi e piccini, alcuni dei quali accoccolati sul pavimento di una delle sale tappezzate da vecchi libri di vecchi Notai.

Il cammino a questo punto ci ha portati verso le Rampe di Pizzofalcone che, dal promontorio del Monte Echia, primo insediamento dei Greci provenienti da Cuma, scendono a mare fino all’Isolotto di Megaride ed il Borgo Marinaro.

Lungo il percorso abbiamo ammirato i ruderi della Villa di Licinio Lucullo, i resti della neogotica palazzina Villa Ebe e gli occhi si sono persi nello splendido panorama che il golfo di Napoli ci ha offerto in una giornata davvero primaverile.

 
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Commenti (4)


  1. C’ero anch’io! Gran bella maratona :)


  2. All’archivio militare io però ho incontrato uno dei miei scrittori preferito: Maurizio De Giovanni.


  3. Kris…anche la tua foto è con De Giovanni!


  4. Rosy, ho fatto un madornale errore: ho citato lo scrittore dell’anno scorso! Pregherò subito Luciano di apportare la modifica. Grazie per avermelo fatto notare!

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