Nei giorni 21, 22 e 23 settembre 2014 hanno avuto luogo a Deliceto, comune dei Monti Dauni meridionali, i festeggiamenti in onore di Maria SS. dell’Olmitello, patrona del paese insieme al Beato Benvenuto da Gubbio, a San Mattia apostolo ed a San Giacomo apostolo.

Il culto della Madonna dell’Olmitello ha origine con l’apparizione della stessa su un olmo ad un contadino delicetano o col ritrovamento della rispettiva statua tra i rami dello stesso albero che secondo la tradizione locale, riportata dal Bracca nel 1903, avvenne in epoca imprecisata presso il luogo dove fu edificata l’omonima cappella in suo onore, la quale è situata ai piedi del Monte Forlaro, a circa 5 km da Deliceto ed a meno di uno dal Convento di Maria SS. della Consolazione, lungo la strada che ad esso conduce. Sorta probablimente nell’XI secolo e citata in una bolla papale di Gregorio VII nel 1085 come cappella di “Santa Maria in Sableta”, la Cappella della Madonna dell’Olmitello venne dotata di un piccolo convento abitato dagli Eremitani di Sant’Agostino dal 1380 al 1652, dopodiché conobbe alterne fortune. Durante la peste bubbonica del 1656, in questa cappella si rifugiò la famiglia di Don Giovanni Forlivio, uno degli abati che la avevano allora in cura, per scampare al contagio. Già allora i delicetani attribuirono la fine della pestilenza alla Madonna dell’Olmitello.

La festa settembrina in onore Maria SS. dell’Olmitello ha invece origine nel 1837, quando Deliceto e tutta la Capitanata vennero colpite dal colera. Il 22 settembre dello stesso anno i delicetani, memori della prodigiosa fine della peste del 1656, corsero a prendere la statua della Madonna dell’Olmitello nella rispettiva cappella per portarla in processione nel loro paese e fu così che il morbo ebbe fine. Fu probabilmente proprio in quest’occasione che si decise di proclamare la Beata Vergine Maria patrona di Deliceto.

Con la chiusura al culto della Cappella della Madonna dell’Olmitello, nel 1866 la rispettiva statua lignea e policroma, di piccole dimensioni e ricoperta da vesti bianche e ricamate che nascondono anche il basamento, fu trasferita nella Chiesa Madre del SS. Salvatore, dove oggi si venera sul rispettivo altare collocato a destra della cappella maggiore, dotata di coro ligneo. In seguito alla riapertura della cappella, avvenuta nel 1911 dopo i lavori di restauro finanziati da alcuni delicetani emigrati in America, venne realizzata una copia di cartapesta della statua mariana, con abito di seta bianca, che tuttora troneggia in una teca lignea collocata sul rispettivo altare maggiore.

Oltre al 22 settembre la Madonna dell’Olmitello viene anche festeggiata annualmente il 6 maggio, in ricordo della sua apparizione, ed al mattino del giorno successivo, la rispettiva statua e quelle degli altri patroni delicetani (Beato Benvenuto da Gubbio, San Mattia apostolo e San Giacomo apostolo), agghindate da spighe di grano, vengono condotte in pellegrinaggio dalla Chiesa Madre alla Cappella dell’Olmitello ed al Convento di Maria SS. della Consolazione.

In questi ultimi anni, ai rituali religiosi di devozione che si rinnovano con instancabile forza, si è aggiunta la Consacrazione dei giovani diciottenni:la fiaccolata che attraversa il paese è si appresta a divenire un appuntamento sacro altrettanto importante.

Per quanto concerne la festa della Madonna dell’Olmitello del 2014, domenica 21 settembre ha avuto luogo al mattino la cavalcata storica rievocante la traslazione in paese della statua mariana dalla rispettiva cappella, avvenuta il 22 settembre 1837 e che pose fine al colera. Partito dalla fontana monumentale di “Mariamalia”, il corteo cavalleresco con figuranti in costume ha attraversato le principali vie e piazze del paese per tutta la mattinata, conclusasi con la premiazione dei partecipanti in Piazzale Belvedere. L’evento è stato curato dal Centro Ippico Scarano in collaborazione con l’Acli delicetana, l’Associazione Turistica Pro Loco Deliceto, il gruppo folk “Skaria” ed il ” Laboratorio Orafolk”. Nel pomeriggio presso il suddetto centro ippico si è svolto, intorno alle ore 16, il grande spettacolo equestre “Piccoli cavalieri crescono”, mentre nella Cappella della Madonna dell’Olmitello è stata celebrata alle ore 17 la santa messa, seguita dalla processione verso Deliceto della statua mariana, ivi condotta appositamente dalla Chiesa Madre del SS. Salvatore. Inoltre in questa giornata sono stati allestiti in Piazza Europa gli stand dei prodotti tipici locali che sono rimasti aperti al pubblico nei tre giorni dei festeggiamenti.

I due giorni seguenti (22 e 23 settembre) sono stati entrambi caratterizzati dalla processione tardopomeridiana della venerata statua della Madonna dell’Olmitello per le principali vie e piazze delicetane. Il corteo processionale, partito dalla Chiesa Madre del SS. Salvatore intorno alle ore 18:30 ha visto susseguirsi: le quattro confraternite del paese dauno (Sant’Antonio da Padova, Sant’Anna e Morti, SS. Sacramento, SS. Rocco e Carmine); due bambini in abito da prima comunione che portavano il cuscino su cui venivano appuntate le banconote offerte dai fedeli lungo il percorso; i religiosi ed i ministranti locali, ordinati in due file laterali come i confratelli; la statua mariana condotta a spalla da sole donne, come da consolidata tradizione locale; il gonfalone del Comune di Deliceto; le autorità locali col sindaco Antonio Montanino; la banda musicale ed il resto dei fedeli. Ad entrambe le processioni ha fatto seguito la santa messa nella medesima chiesa.

Sul fronte degli eventi civili, la sera del 22 settembre si è tenuto in Piazzale Belvedere lo spettacolo musicale dei Buskaglia Big Band, iniziato verso le ore 21:30. Nello stesso luogo, la sera seguente (23 settembre) si sono esibiti in concerto, a partire dalle ore 22 circa, Strano e Thema, “2 Gemelli DiVersi”, nell’ambito del loro tour in giro per l’Italia. Dopo la conclusione del concerto si è tenuto lo spettacolo pirotecnico che ha concluso la festa.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
la statua della Madonna dell’Olmitello mentre viene condotta a spalla da sole donne in Corso Regina Margherita, durante la processione del 22 settembre 2014 (foto n. 1);
il rispettivo corteo processionale mentre percorre Corso Umberto I con le luminarie sullo sfondo (foto nn. 2-3);
la statua della Madonna dell’Olmitello spalleggiata dalle stesse luminarie (foto n. 4);
il gonfalone del Comune di Deliceto e le autorità locali mentre sfilano dietro alla statua mariana (foto n. 5);
la Cappella della Madonna dell’Olmitello, situata lungo la strada che conduce al Convento di Maria SS. della Consolazione e a breve distanza da esso (foto n. 6).

 
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