Domenica di completa festa per le vie di San Quirico di Vernio.
Fin dalla mattina si è svolta la Festa della Pulendina (polenta); la manifestazione nacque in concomitanza col Carnevalino di Sant’Ippolito nel lontano 1756 quando il regno gestito dalla famiglia Bardi fu costretta a distribuire polenta e aringhe alla cittadinanza, a causa della carestia che aveva colpito il regno.

Per questo motivo nacque anche la “Compagnia dell’Aringa”; a San Quirico ha preso successivamente il nome di Compagnia della Miseria: infatti la prima denominazione di questo evento era Festa della Miseria.
Le celebrazioni sono iniziate nella prima mattinata quando vi è stato il corteggio storico per le vie del paese ove hanno partecipato i gruppi rionali di San Quirico, i gemellati (Senones, Jettingen, Marchin e Celenza sul Trigno): a conclusione vi è stata la distribuzione alle autorità della polenta dolce.
Dalle 14.30, dai vari chioschi, veniva distribuita la polenta al popolo, sia quella dolce che di castagne, prodotto molto fiorente in zona, accompagnato da aringa, semplice o con baccalà.

Intorno alle 15.30 sono iniziate le esibizione in Piazza del Comune.
Il primo gruppo a esibirsi è stato il Gruppo Storico Fiorentino che ha proposto figuranti in costume, sbandieratori, e lo sparo del cannone: il secondo gruppo era il rione Ferraia di Pescia, che ha proposto, oltre a molti figuranti, le ballerine, gli spadai, sbandieratori e tamburini, coinvolgendo a pieno il pubblico presente: il terzo gruppo era il Gruppo storico di Montemurlo, in schieramento ridotto, un gruppo che risalta per i loro colori bianco-rosso, che ha proposto musiche e un’esibizione di sbandieratori molto elaborata e ben fatta: il quarto gruppo era la Banda musicale di Jettingen che si è alternata alla Banda musicale Giuseppe verdi di Luicciana.

La banda luiccianese si è presentata nella sua grande bellezza, esibendo volti e strumenti particolari, oltre a due gruppi di majorette; la prima di bambine, graziose e un po’ impacciate; la seconda di ragazze più adulte, che hanno mostrato in maniera palese la loro bravura, sia nelle coreografie da majorette che nell’esibizione con le bandiere.
La banda di Jettingen, invece ha proposto un repertorio, generalmente di canti tedeschi.
Moltissime le bancarelle lungo la SS 325 e nella Piazza San Leonardo, stands che proponevano generi di ogni tipo: dolci, vestiti, panini etc.
Per chi voleva, era possibile assaporare i prodotti tipici del luogo, come i necci con ricotta o cioccolata (specie di crepe), olio e vino.
Questa occasione era una ghiotta opportunità per chi non avesse mai visitato i luoghi artistici più belli del paese come l’Oratorio di San Niccolò, ricco di opere d’arte e scranni antichi, nonché uno dei più belli organi del territorio, oppure la chiesa di San Leonardo e Quirico

Le foto del reportage:
Foto 1 – veduta di San Quirico con gli stand lungo la SS 325: s’intravede l’ Oratorio di San Niccolò con attiguo il Casone de’ Bardi (municipio) ed il campanile della chiesa di San Leonardo e Quirico con orologio;
Foto 2 – pulendina accompagnata da aringhe;
Foto 3 – gruppo storico fiorentino: scoppio del cannone;
Foto 4 – le ballerine del gruppo “Ferraia” di Pescia (Pistoia);
Foto 5 – sbandieratori del gruppo “Ferraia” di Pescia (Pistoia);
Foto 6 – spadai del gruppo “Ferraia” di Pescia (Pistoia);
Foto 7 – il gruppo storico di Montemurlo (Prato);
Foto 8 – il gruppo musicale di Jettingen (Germania-Baden Wuttemberg);
Foto 9 – le piccole majorette della banda musicale Giuseppe Verdi di Luicciana (Prato);
Foto 10 – esibizione con bandiere delle majorette della banda musicale Giuseppe Verdi di Luicciana (Prato).

 
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