Ne avevo sentito parlare di questo evento annuale, “le focare di Sant’Antonio da Padova”, protettore della piccola cittadina salentina di Cutrofiano, tanto che quest’anno ho voluto andarci a fare qualche foto.

Quando tutte le focare degli altri paesi vicini in onore di Sant’Antonio Abate si spengono, qui il 17 febbraio per tutto il centro storico si accendono diverse altre focare, in onore del Santo di Padova, a devozione del ricordo del miracolo che il santo fece all’intero paese: Cutrofiano non registrò danni a persone per via di un terremoto che nel 1810 colpì l’intera popolazione, costretta poi a trascorrere l’intera notte fuori dalle proprie abitazioni, riscaldandosi proprio con dei falò (al contrario di quello avvenuto prima nel 1743, causando danni devastanti).

In ogni angolo del centro storico, quindi, si bruciano dei tralci formando così delle focare e si gusta carne alla brace recuperandone i tizzoni, accompagnato dall’ottimo vino locale. Il finale si terrà in piazza municipio, con l’esibizione di grandi artisti locali di musica popolare e pizzica salentina, fino all’accensione di una grande focara che durerà l’intera notte.

 
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