È stata inaugurata sabato 11 gennaio 2014, nell’Ala Polifunzionale di Cavallermaggiore, in piazza Vittorio Emanuele, la mostra fotografica “Infanzia rubata”, con immagini del fotografo Lewis Wickes Hine (1874-1940), allestita dall’Associazione CQuadro di Cavallermaggiore; curata da Raffaella Bellucci Sessa, Giovanni Carlo Bonotto, Marta Cena, Carmen di Vuolo, Rodolfo Suppo, sotto l’egida della Fondazione Alberto Colonnetti di Torino, con l’alto Patrocinio del Presidente della Repubblica.

La mostra fotografica, ambientata nei primi anni del ‘900 in America, vuol mettere in risalto il grave problema del lavoro minorile, che in quegli anni era molto diffuso nello Stato. Le fotografie documentano il lavoro dei minori nelle industrie tessili ed alimentari, nelle miniere, per le strade a vendere giornali, nei campi a raccogliere frutti, ortaggi e cotone, dove molte volte le piante del cotone superavano l’altezza dei lavoratori. Inoltre ha lo scopo di mettere in risalto e riportare l’attenzione sul mondo del lavoro, evidenziando alcuni aspetti storici e drammatici che l’hanno caratterizzato, facendoci riflettere su alcune situazioni lavorative e sulle discriminazioni o sfruttamenti che ancora oggi vengono praticati.

Le immagini, messe a disposizione dalla Library of Congress, Washington D.C., sono di eccezionale qualità documentativa ed estetica, hanno un forte impatto emotivo e mettono bene in risalto il grave stato dei lavoratori bambini, molti dei quali non raggiungevano i vent’anni, a causa delle pessime condizioni dei posti di lavoro e della situazione in cui erano costretti a lavorare. Le 350 fotografie esposte sono il frutto di una selezione di oltre 5000 foto, che il fotografo americano ha realizzato, lavorando per il National Child Labor Committee, sensibilizzando in questo modo l’opinione pubblica del suo paese.

La mostra resterà aperta fino a domenica 2 febbraio 2014, con orario sabato 15-19, domenica 10-12,30 e 15-19, le scuole avranno orari riservati durante la settimana dal lunedi al venerdi mattino 9-13, pomeriggio 15-18, solo su prenotazione via mail all’indirizzo: valerio@liberlab.it, specificando la scuola e numero di alunni. Inoltre le associazioni o i comuni che volessero ospitare la mostra, potranno farlo contattando la Fondazione Alberto Colonnetti di Torino al numero di telefono 011-500333, oppure inviare mail a: info@colonnetti.it

 
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Commenti (1)


  1. Molto toccanti le foto 9 e 10!

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