“Il giovane Mussolini 1883-1914″ è la prima mostra inedita e puramente storica, in esclusiva mondiale, che si terrà fino al 31 maggio 2014 a Predappio nella casa natale di Benito Mussolini.

La mostra propone oltre 220 fra documenti e opere provenienti da collezioni private ed archivi di Stato con lettere, cartoline, fotografie, ritratti, articoli giornalistici, opuscoli e libri. Franco Moschi, collezionista e fra gli organizzatori della mostra (foto 3 e 4) che ci ha gentilmente accompagnato nel percorso, ci dice: “Nessuna mostra celebrativa o denigratoria, ma uno strumento nelle mani degli storici e del pubblico per scoprire ed analizzare un lato meno conosciuto di Mussolini”. È – spiega il Sindaco di Predappio, Giorgio Frassinetiuna mostra che non tratta il periodo fascista di Mussolini, né racconta la sua figura di Duce. Vuole essere una importante analisi storica sui suoi anni giovanili e sulla sua formazione socialista”.

La casa natale di Mussolini (foto n. 1), location della mostra, si trova nell’ex frazione di Dovia del Comune di Predappio Alta; in questo fabbricato occupato dalla famiglia Mussolini, al piano terra, c’era l’officina del padre Alessandro, noto socialista di Predappio, di professione fabbro.

Il percorso della mostra, per conoscere il lato meno noto di Mussolini, inizia proprio dall’officina paterna dove, accanto al busto di Alessandro, sono situati numerosi ed in parte inediti scritti del giovane Mussolini, nonché una parte della bandiera della Federazione Socialista di Forlì, con ricamato il motto coniato da Benito “Fate largo che passa il lavoro” (foto n. 2). Infatti, nei suoi primi anni di vita e comunque sino al 1914, Mussolini fu un fervente socialista al quale, non a caso, venne affidata la direzione del periodico socialista, “L’Avanti”.

Degna di interesse è la foto originale (1897) della scolaresca nel collegio istituto magistrale “Valfredo Carducci” di Forlimpopoli, dove Mussolini si diplomò maestro elementare nel 1901. Dello stesso periodo sono visibili alcuni temi di pedagogia e le sue pagelle scolastiche.

Nel 1904, presso la “Maison du peuple” di Losanna, in Svizzera, vi fu un contraddittorio tra Mussolini ed il prete evangelista Alfredo Taglialatela, nel quale Benito negava l’esistenza di Dio, contrapponendosi alla morale cristiana. Tale dibattito fu considerato negli ambienti socialisti un grande successo per Mussolini che acquisì ampio credito nel partito. Il contraddittorio fu raccolto in un opuscolo dal titolo “L’uomo e la divinità” (foto n. 5) di cui una rarissima copia è esposta nella stanza.

La mostra continua al primo piano, nelle stanze private destinate ad abitazione. Nella stanza natale di Mussolini (foto n. 6) balza agli occhi del visitatore una lettera manoscritta, datata 2 aprile 1905, indirizzata ad Alfredo Poliedro, nella quale – dopo appena quaranta giorni dalla morte della madre – Mussolini comunica all’amico socialista le sue inquietudini relative al pensiero politico suddetto.

Un quadro ad olio (foto n. 7) di Pietro Angelini ricorda l’arresto di Mussolini avvenuto a Predappio nel 1910 dopo una conferenza. È certamente il primo ritratto del futuro Duce. Di fianco c’è una rarissima locandina elettorale o “foglio volante”, relativa alle elezioni del collegio di Forlì (1913) e la candidatura per la discesa in politica del socialista Benito Mussolini.

In un’altra stanza è in mostra il trittico di Aldo Severi (1926) che raffigura la casa natale del Duce da tre prospettive diverse e ancora l’opera di Pietro Angelini (1911), realizzata a carboncino su carta, che ritrae Mussolini in primo piano mentre suona il violino alla sua neonata Edda e in secondo piano Rachele Guidi, sua futura moglie (foto nn. 9 e 10).

Il percorso museale della mostra, comprensivo di stanza multimediale (foto n. 8), è stato seguito da un comitato scientifico composto da tredici illustri studiosi e patrocinato dal Comune di Predappio.

Info: 29 settembre 2013 – 31 maggio 2014 dalle 10 alle 17 di ogni giorno
info@benitomussolinimostra.it
www.benitomussolinimostre.it
Tel. 199-757512

 
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