Pera volpina, mela limona, pesca natalina… le avete mai assaggiate?
E poi azzeruole, nespole, corbezzolo, farinaccio, giuggiole: solo qualche esempio di tanti preziosi frutti “dimenticati” che rischiavano di sparire per sempre oltre che dalla nostra tavola anche dalla nostra memoria, ma che a Casola Valsenio sono stati riscoperti e portati alla ribalta in una festa che si tiene da ventitré anni in questa località divenuta ufficialmente Paese delle Erbe e dei Frutti Dimenticati .

Le Aziende Agricole Casolane hanno saputo salvare dall’estinzione, recuperare e tutelare le antiche piante da frutto; il raccolto da vecchie piante sopravvissute ai mutamenti culturali o da nuove piante collocate dopo la ripresa dell’interesse per l’alimentazione contadina, in occasione della festa viene esposto al naturale o in molteplici lavorazioni, con bancarelle colorate e artistiche, mentre musica, incontri e camminate per meglio conoscere il territorio coinvolgono i visitatori.

Doppio appuntamento quest’anno per la Festa, che ai Frutti Dimenticati associa il Marrone di Casola Valsenio: oltre al week-end appena trascorso, si terrà anche i prossimi sabato 19 e domenica 20 ottobre 2013.
Qui tutte le info e nel pieghevole il programma dettagliato: Festa dei Frutti Dimenticati e del Marrone di Casola Valsenio.

L’imbarazzo della scelta di fronte alle bancarelle per decidere quale gustoso souvenir portare a casa è quasi pari a quello per la scelta delle foto da mostrare: ogni bancarella si distingue per originalità, tanti gli angoli suggestivi e le curiosità, così come di grande fascino il paesaggio circostante; di seguito alcune immagini scattate domenica 13 ottobre.

Foto 1,2: I frutti dimenticati sono per la maggioranza autunnali; i contadini ne facevano riserva per i duri inverni, così come le zucche, ben presenti alla festa in tutte le spettacolari varietà;
Foto 3: L’insegna dell’Azienda Agricola La Buratta, all’ingresso del paese, fa una sintesi dello spirito che anima la festa: “Frutta e Verdura non trattate, rispetto per l’ambiente e la salute”;
Foto 4: I dolci sono protagonisti, con ricette antiche e nuove elaborazioni;
Foto 5: Molto interessante il menu dello Stand gastronomico! Anche nei ristoranti locali tanti piatti in “tema”;
Foto 6,7,8: Gli allestimenti sono fantasiosi e originali, tra l’altro qui si può trovare il famoso “brodo di giuggiole”!
Foto 9: Acquisti dall’Azienda Agricola Belfiore;
Foto 10: lungo la Strada della Lavanda si può visitare il Giardino delle Erbe “A. Rinaldi Ceroni”, sia durante la festa sia durante il corso dell’anno, permette di conoscere 400 varietà di piante officinali; qui come nel Mercato inoltre sono in vendita le piante dei Frutti Dimenticati.

 
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Commenti (3)


  1. Ciao Vi, siamo tutte due trà frutta e verdura !! :D guarda il mio ultimo Reportage e dimmi se ti piace l. ciao.


  2. eh eh ci piace la bellezza delle cose buone e sane!!!! ciao Dominique, ora passo da te :D


  3. Congratulazioni molto interessante, bello e buono!

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