In occasione del Festival della Fotografia 2012, sorto da un’idea di Gaetano Gianzi e diretto da Cosmo Laera, si svolgeranno dal 30 giugno al 15 settembre prossimo presso il Museo Castello Ducale di Corigliano Calabro (foto n. 1) una serie di incontri, mostre, workshop di professionisti, appassionati e curatori della fotografia e presentazioni di libri di autori tra i più rappresentativi del panorama italiano.

Per il 10° anniversario di Corigliano Calabro Fotografia, organizzata dalla Associazione Culturale Corigliano per la fotografia, con il patrocinio del Comune di Corigliano Calabro, le Gallerie Fnac hanno raccolto i lavori realizzati con passione sullo straordinario territorio ricco d’arte e bellezze naturali.

E’ il frutto di indagini ed osservazioni di maestri della fotografia, a partire da Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Enrico Bossan, Luca Campigotto, Francesco Cito, Mario Cresci, Maurizio Galimberti, Franco Fontana, Bernard Plossu, Francesco Radino, Toni Thorimbert fino ad oggi con Ferdinando Scianna, protagonista dell’edizione 2012 del Festival.

Di seguito alcune foto della mostra da me visitata degli autori:
Luigi Cipparrone di Cosenza (foto n. 2) dice di sé … “E’, alla fine, lo specchio che mi identifica con un’immagine esterna, alienante, che mi appartiene, che ha origine da me stesso, ma che può anche escludermi dalla visione in un campo visivo contrapposto. Volto me stesso dentro di me. Certo, l’immagine è il mio occhio. Ma io, io sono l’immagine”.

Giuseppe Torcasio (foto n. 3), nato a Lamezia Terme, ha come scenario prediletto le strade e la vita di tutti i giorni, rubando quei particolari invisibili in maniera ironica, stravagante e surreale.

Gaetano Gianzi (foto n. 4) rende omaggio a Corigliano Calabro con i volti, le mani, la fatica di uomini e donne che traggono attività dal territorio e dalle sue risorse. E’ ambasciatore di questo territorio sintetizzandolo con aforismi sofisticati, con la centralità dell’individuo e la sua fatica.

Cuchi White (foto n. 5), viaggiatrice americana, nata a Cleveland (Ohio) ci regala l’immagine di un’Italia luminosa e di bambini veneziani e fiorentini attraverso il suo sguardo diretto, limpido e senza pregiudizi.

Nino Migliori, (foto nn. 6 e 7) viene considerato dalla critica come un vero architetto della visione. Ogni suo scatto è frutto di un preciso progetto sul potere dell’immagine che è il tema principale di tutta la sua produzione, grazie alla sua grande capacità visionaria inedita e originale.

Claudio Sabatino (foto n. 8 ) , definito “l’architettura nell’anima nel paesaggio, dice di sé “Mi riconosco più nel fotografo che tenta di capire con un’indagine e che si annulla di fronte a ciò che ritrae, piuttosto che in un fotografo che scatta delle immagini che hanno la presunzione di spiegare agli altri ciò che è l’esperienza umana”.

Guido Harari (foto n. 9) è un fotografo che non ama programmare un servizio fotografico ma è sempre presente: ”Ti spiace se scatto …?”. Le sue foto non sono da paparazzo ma frutto di autentica collaborazione alla scoperta di com’è l’individuo che immortala. Di lui scrive Lou Reed: “Sono sempre felice di farmi fotografare da Guido perché so che le sue saranno immagini musicali, piene di poesia e sentimento…”.

Franco Carlisi (foto n. 10) racconta con sguardo a volte austeramente poetico, a volte ironico e disincantato e con straordinaria vivezza e intensità, forte, reale, senza mezze tinte i passaggi fondamentali della nostra società.

Info: 02 868541 – www.fnac.it
Ingresso libero e gratuito.

 
© Riproduzione Riservata
 

Commenti (2)

Lascia un Commento