Nel Parco naturale Terra delle Gravine, sono presenti molte grotte, scavate nel periodo Neolitico, ed abitate sino alla meta del novecento.(foto 2).

Affiancano queste grotte, molteplici chiese rupestri con affreschi di epoca bizantino-normanno (dal VIII al XIV secolo). che ne magnificano le pareti.
A circa dieci Km. da Mottola in località Casalrotto, ritroviamo due delle più belle e famose del parco:

La Cripta di San Nicola (foto 1 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7)
La Cripta di Sant’Angelo (foto 8 – 9 – 10)

La Cripta di San Nicola è denominata: la Cappella Sistina della civiltà rupestre nel Meridione d’Italia. Gli affreschi presenti all’interno sono numerosi e posizionati in tutte le pareti e i soggetti rappresentati sono: la “Deesis” (intercessione dei santi nel giorno del giudizio universale) (foto 1); Santo Stefano; san Giovanni Evangelista; arcangeli in abiti bizantini; San Nicola (foto 5); San Pietro e Papa Leone Magno; Santa Parasceve; le Sante Lucia e Pelagia; le immagini delle “Vergini stolte e delle savie”.

Anche la Cripta di Sant’Angelo è adorna di affreschi, ma ha la peculiarità di essere disposta su due livelli ipogei, come si vede dalla fono n° 8. Per visite e studi iconografiche contattare la Pro-Loco di Mottola.

 
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Commenti (5)


  1. sono anche più belle di quelle della Cappadocia. quanto conosciamo poco la nostra bellissima italia, bravo rita


  2. Un vero capolavoro, senz’altro possono essere fieramente paragonate a quelle della Capadocia.

    Complimenti e Grazie per averle proposte offrendoci la possibilità di conoscerle.

    Un saluto

    Maurizio


  3. Sicuramente da scoprire… grazie del viaggio propostoci!


  4. Stupendi affreschi! Ho visitato le chiese rupestri di Matera, ma queste sono di gran lunga più spettacolari: da vedere assolutamente!


  5. grazie a tutti per i commenti.
    in effetti abbiamo delle meraviglie nascoste che sarebbe bello e “istruttivo” riscoprire.

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