Complimenti agli organizzatori della sessantatreesima edizione della Cavalcata Sarda – prevista per sabato 20 maggio – complimenti per il modo con il quale l’hanno presentata.

L’immagine dell’issocadores e la scritta “C’è qualcosa di più profondo del nostro mare” è una accoppiata vincente che va capita. Gli issocadores col corpetto rosso giocano a catturare con sa soca, la lunga corda che tengono in mano, gli spettatori del carnevale mamoiadino.

La Cavalcata come gli issocadores deve prendere al laccio gli astanti che a maggio si ritrovano a Thathari (Sassari in dialetto sardo) per cercare quel qualcosa di più profondo della terra sarda. Nello sfavillio di colori fino al nero dell’orbace, nella ricchezza dei gioielli d’argento e d’oro e delle filigrane, tra i canti dei tenores e le spericolate acrobazie dei cavalieri, noi, la gente e i sardi in costume sono un tutt’uno: ci si ferma, si parla, si offrono e ricevono i dolci più vari, si intrecciano balli insieme.

Questa “festa” che nel 1899 si fece in onore di Umberto I e la regina Margherita in visita a Sassari, è ora la più grande festa laica della Sardegna. La sua laicità permette allo spettatore di partecipare in prima persona nella Cavalcata e maggiormente “godere” della varietà, la fantasia, la ricchezza, il significato storico e umano dei costumi sardi. Il 20 maggio ben 62 paesi saranno presenti per la gioia di tutti.

 
© Riproduzione Riservata
 

Commenti (2)


  1. errata corrige, seconda riga:”modo con il quale l’hanno presentata” al posto di
    “modo con il quale l’anno presentata”


  2. Splendide foto, complimenti! :-)

    Volevo segnalare, per chi fosse interessato ad assistere alla Cavalcata 2012 domenica prossima 20 maggio, che possono trovare il percorso qui: http://www.comune.sassari.it/servizi/cultura/cavalcata/2012_percorso_big.jpg

Lascia un Commento